Si chiamano Zhong Zhong e Hua Hua le prime scimmie clonate al mondo. Si tratta di due esemplari di macachi che un gruppo di ricercatori è riuscito a riprodurre in Cina utilizzando la stessa tecnica di clonazione messa a punto 20 anni fa per la pecora Dolly. I risultato dell’esperimento, coordinato dal professor Mu-ming Poo, direttore dell’Istituto di Neuroscienze dell’Accademia delle Scienze di Shanghai, sono stati pubblicati dalla rivista Cell e stanno suscitando reazioni contrastanti tra la comunità scientifica, divisa tra un risultato storico che potrebbe aprire la strada a cure innovative per numerose malattie ed i comprensibili dubbi etici legati alla clonazione di primati che, inevitabilmente, costituisce un passo avanti verso una possibile clonazione umana.
Per la prima volta la clonazione di due scimmie in Cina: usata la tecnica della pecora Dolly
Le due scimmie sono state clonate utilizzando per la prima volta con successo la tecnica utilizzata 20 anni fa per la pecora Dolly. La clonazione di primati era già stata effettuata 19 anni fa negli Stati Uniti, ma era stata utilizzata la tecnica della scissione embrionale i cui risultati non erano stati giudicati soddisfacenti.
Questa volta i ricercatori cinesi sono riusciti e creare addirittura due esseri viventi con le stesse informazioni genetiche dell’organismo di partenza. Lo straordinario risultato è stato possibile grazie all’utilizzo di strumentazioni molto avanzate, come microscopi estremamente potenti, che hanno consentito di raggiungere quella precisione nelle operazioni che avevano finora fatto fallire tutti i precedenti tentativi.
La tecnica, infatti, consiste nel privare la cellula iniziale del suo nucleo, che contiene tutte le informazioni genetiche dell’organismo, sostituendolo con quello prelevato dalla cellula di un altro animale. La cellula così ottenuta viene poi stimolata elettricamente affinché si avvii la divisione cellulare e fino al raggiungimento dello stato embrionale.
A questo punto, l’embrione viene impiantato nell’utero di una madre surrogata che porterà a termina la gravidanza.
L’equipe di scienziati cinesi è riuscita ad avviare sei gravidanze su ventuno embrioni impiantati che hanno portato alla nascita di Zhong Zhong e Hua Hua, le prime scimmie clonate al mondo che sono ora alimentate col biberon e godono di buona salute.
Un risultato storico tra nuove cure e dubbi etici: la clonazione umana è più vicina?
La clonazione di due primati è un risultato storico per la genetica che, secondo il professor Mu-ming Poo, apre la strada a nuove cure per malattie come il Parkinson, l'Alzheimer e i tumori grazie alla possibilità di creare un elevato numero di cloni che consentirà di avere risultati più affidabili e facilmente riproducibili nelle sperimentazioni, riducendo così la possibilità di errori statistici.
Numerosi, da contro, i dubbi di tipo etico sollevati dalla clonazione di due primati, visto che raccoglie sempre più adesioni la teoria che considera inutili le sperimentazioni sugli animali, per non parlare del fatto che il successo nella clonazione delle scimmie rende inevitabilmente più vicina la possibilità di sperimentare, un giorno, la clonazione umana.