Se non siamo ad una nuova guerra fredda, poco ci manca. Parliamo di una notizia che ha un suo peso specifico rilevante, visti gli attori principali della vicenda. Una nuova pagina di spionaggio politico-industriale tra le due super potenze del mondo, USA e Cina, potrebbe scriversi nei prossimi giorni (o mesi), se una nuova proposta di legge venisse approvata.
Stop a cellulari Huawei e ZTE a personale governativo USA
Il rappresentante del Texas al Congresso, Mike Conaway, ha presentato nei giorni scorsi un disegno di legge chiamato Defending U.S. Government Communications Act, il quale mira a vietare alle agenzie governative statunitensi di utilizzare telefoni e attrezzature di due aziende cinesi.
La nuova legge proposta da Conaway, infatti, proibirebbe al governo degli Stati Uniti di acquistare e utilizzare "apparecchiature e / o servizi di telecomunicazione" di Huawei e ZTE.
I legislatori americani sono da tempo preoccupati per le presunte connessioni tra le aziende e il governo cinese, e per i rischi alla sicurezza nazionale che hanno posto in essere i presunti legami tra le compagnie cinesi Huawei e ZTE e il governo del paese asiatico. A tal fine, in una dichiarazione sul suo sito, Mike Conaway afferma che la tecnologia proveniente dalla Cina rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale
Huawei già al centro di verifiche in passato
I legislatori erano già da tempo preoccupati di potenziali azioni di Spionaggio da parte di aziende estere e il disegno di legge presentato da Conaway è un nuovo capitolo di questa saga.
Funzionari dell'intelligence e del controspionaggio statunitense hanno affermato che Huawei avrebbe condiviso informazioni con i leader di stato cinese, e che la sua attività crescente negli Stati Uniti rappresenterebbe un ulteriore rischio per la sicurezza.
L'iniziativa di Conaway fa parte di una tendenza generale, negli USA e in Gran Bretagna, di sfiducia nei confronti di prodotti software e hardware costruiti all'estero.
La scorsa estate, i capi delle sei maggiori agenzie di intelligence statunitense avevano riferito a un comitato del Senato di prestare precauzione nell'uso dei prodotti di sicurezza della azienda Kaspersky Lab, mentre il Cyber Security Center del Regno Unito ha emesso una nuova guida sui prodotti della stessa compagnia russa, citando preoccupazioni riguardo potenziali collegamenti con il governo russo.