Un bambino di 13 anni è in gravissime condizioni, altre 11 persone sono rimaste leggermente intossicate: è questo il bilancio provvisorio di un incendio che è divampato in un palazzo di 13 piani nel quartiere Quarto Oggiaro, a Milano. Il più grave è il bimbo, che è stato trasportato in codice rosso all'ospedale Sacco dopo essere stato estratto dalle fiamme del palazzo sito in via Cogne 20. Aveva perso i sensi ed era in arresto cardiaco. I paramedici del 118 parlano di condizioni disperate.
I vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere le fiamme divampate al decimo piano.
Il bambino si trovava in uno dei piani superiori. La colonna di fumo nero è visibile sopra al cielo di Milano, nella periferia nord della città. L'allarme è scattato poco dopo mezzogiorno. L'edificio è stato completamente evacuato, tre persone sono state salvate grazie alll'autoscala dei pompieri: si trovavano ai piani alti del palazzo di Quarto Oggiaro.
Gli 11 condomini lievemente intossicati sono stati curati sul posto oppure portati in diversi ospedali di Milano in codice giallo. I vigili del fuoco si sono recati sul posto con sette mezzi.
Incendio a Quarto Oggiaro, allarme alle 12.19
Alla caserma dei vigili del fuoco l'allarme è scattato esattamente alle 12.19 di oggi. Le tre persone salvate con l'autoscala erano rimaste intrappolate tra l'undicesimo e l'ultimo piano dell'edificio di via Cogne.
Solo dopo le 13 tutti i residenti erano stati portati in salvo dai pompieri.
Il bambino di 13 anni è italiano, nato da genitori marocchini. Prima di essere trasportato all'ospedale Sacco è stato rianimato. Attualmente è sottoposto a ventilazione forzata, in condizioni critiche. I pompieri sono riusciti a mettere sotto controllo l'incendio, ma le condizioni erano difficili a causa del denso fumo.
Si stanno inoltre aprendo tutti gli appartamenti presenti nel condominio per appurare che non ci siano altre persone intrappolate dentro e che abbiano perso i sensi.
Inizialmente, si temeva che ci fossero più persone intrappolate dalle fiamme, ma fortunatamente l'orario dell'incendio ha fatto sì che molti dei residenti fossero al lavoro o a scuola e quindi non si trovassero all'interno degli appartamenti quando è divampato il rogo. Sul luogo delle fiamme sono arrivati in breve tempo giornalisti televisivi e dei siti internet che hanno iniziato a seguire la diretta del salvataggio dei pompieri minuto per minuto, live.