Quando si parla di Alieni e oggetti volanti non identificati, bisogna sempre porre particolare attenzione alle testimonianze. E’ un campo difficile, pieno di insidie, dove purtroppo il più delle volte risulta davvero complicato riuscire a distinguere, verità, finzione, percezione errata e problemi psichici. Eppure tantissime sono le testimonianze, alcune provenienti anche da persone di un certo calibro, che vogliono parlare al mondo della loro esperienza. E le prove? Dove sono? Questa è la grande domanda che spesso viene fatta a chi afferma di aver incontrato gli alieni.

Alcuni scienziati però, non solo sono convinti che il nostro pianeta sia stato visitato dagli extraterrestri, ma avrebbero finalmente trovato l’evidenza.

Le analisi sulle mummie aliene

Lo scorso giugno vennero fatte al mondo delle rivelazioni che alcuni definirebbero “assurde”. Un team di ricercatori portò infatti alla luce delle mummie rinvenute nella zona di Nazca, in Perù. I più scettici all’inizio misero in dubbio questo lavoro arrivando ad affermare che i resti ritrovati fossero stati costruiti ad hoc. Successivamente però un team di archeologi che ha collaborato con Gaia.com, effettuò ulteriori analisi arrivando alla conclusione che le mummie erano vere. Ma cosa ha di così particolare questo ritrovamento?

Basta guardare i resti delle mummie per capire che non si tratta di normali esseri umani, ma più di umanoidi dalle fattezze che nell’immaginario collettivo ricordano gli alieni.

Il dott. Raymundo Salas Alfaro, un radiologo peruviano che fa parte del team, ha messo in gioco la sua reputazione per dire che una volta erano vivi, dopo aver esaminato i risultati della scansione.

"Ciascuno di tre piccoli esemplari è stato analizzato e la densità ossea appartiene a quella di un essere vivente. La conservazione è sorprendente, è davvero sorprendente, specialmente le parti ossee di queste piccole creature. Si vede, la base del cranio ha le sue caratteristiche. Possiamo dimostrare scientificamente che il cranio di queste creature ha una cavità cranica simile agli umani, ma hanno alcune forti differenze”, ha dichiarato il radiologo.

Le fasi della verità

Anche il dott. Konstantin Korotkov, vicedirettore dell'Istituto Federale di ricerca della cultura fisica di San Pietroburgo, Russia, ha fatto dichiarazioni eclatanti. “Il primo passo è stato dimostrato che era reale e non di plastica. Successivamente, abbiamo dovuto dimostrare quanto fosse antico. Abbiamo fatto un esame al carbonio”, ha affermato Korotkov. I test iniziali sul DNA li hanno trovati al 100% umani, secondo un rapporto del laboratorio Paleo DNA della Lakehead University, Ontario, Canada, ora disponibile online.

Il giornalista messicano Jaime Maussan ha affermato che con questa scoperta “il mondo è sul punto di cambiare”. Secondo gli scienziati accademici, per creare queste mummie sono stati usati resti umani reali, così da risultare veri.