Era ricoverata da giorni nel reparto di rianimazione beatrice Naso, la bambina soprannominata "di pietra" a causa della sua condizione di immobilità totale. La piccola poteva muovere solamente gli occhi per cercare di comunicare con il
mondo esterno.
Sei mesi fa era morta la madre
Solamente sei mesi fa la mamma che tanto l'amava, Stefania Fiorentino, era morta a causa di un tumore; il piccolo cuoricino di Bea ha smesso di battere il 14 febbraio, era stata soprannominata la bambina di pietra a causa delle sue condizioni fisiche.
La zia di Beatrice, Sara, ha dato l'annuncio della morte della piccola scrivendo che ora potrà riabbracciare la sua mamma che tanto l'aveva accudita e protetta dal mondo esterno, troppo spesso pieno di critiche e giudizi facili.
Mamma e zia avevano unito le loro forze per dare vita ad una pagina Facebook soprannominata 'Il mondo di Bea', nata per supportare tutte le persone che come lei soffrono di una malattia rara. E nel mondo ce ne sono davvero tante.
La malattia di Bea
Beatrice se n'è andata a causa di una malattia rara che ha fatto smettere di battere il suo piccolo cuoricino, una patologia per la quale si erano messi al lavoro gli specialisti di tutto il mondo; tutti i suoi arti si erano calcificati senza una ragionevole spiegazione e questo non ha più permesso alla piccola di muoversi, costringendola a stare immobile tranne che con gli occhi, unico organo in grado di farla comunicare. Le condizioni di Beatrice negli ultimi mesi si erano molto aggravate tanto da provocare crisi respiratorie continue; negli ultimi giorni era stata messa sotto sedazione su volere della famiglia, per non farla soffrire.
La bambina, di soli sette anni, aveva i polmoni compromessi dalle continue crisi e, purtroppo, non era nemmeno possibile intubarla. La piccola è volata via proprio ieri, giorno di San Valentino, dopo tante sofferenze e si è ricongiunta con la mamma che sei mesi fa era appunto morta a causa di un tumore.
Mercoledi la zia aveva scritto sulla pagina Facebook 'Il mondo di Bea' che sua nipote non stava bene, di incrociare le dita e di mantenere una certa forma di rispetto per la famiglia che in quel momento stava davvero soffrendo.
In Italia le persone si ammalano di malattie rare sempre più spesso, 5 casi su 10.000 persone è la stima fatta dai dati ufficiali, e nel nostro paese le persone con una malattia rara sono 2 milioni. Il 71% di questi sono bambini.