Secondo il Post Courier, una nota testata giornalistica online, il violento terremoto di magnitudo 7.5 della scala Richter che ha colpito l'isola della Papua Nuova Guinea alle 3,44 (ora locale) del 26 febbraio 2018, avrebbe provocato un numero imprecisato di vittime nell'area più prossima all'epicentro del sisma. Il forte evento, che ha avuto il suo epicentro fra la provincia di Hela e la provincia degli Altopiani del Sud, ha raggiunto un'intensità fino al IX grado della scala Mercalli, provocando distruzioni estese, soprattutto a Mendi, città capitale degli Altopiani del Sud, dove sono residenti circa 17 mila abitanti.

Qui sono crollati edifici pubblici, privati e infrastrutture e, sempre secondo il giornale locale, vi sarebbero almeno 13 vittime. Purtroppo non si può ancora quantificare l'entità del danno.

Le vibrazioni del potentissimo Terremoto hanno fatto tremare con forza anche il distretto di Nipa-Kutubu, nel quale risiedono almeno 60 mila persone, e la zona del Monte Bosavi, un vulcano che gli scienziati considerano estinto, alto 2.507 metri, che ospita 4 popolazioni locali a nord delle sue pendici. In questi due diversi luoghi il sisma avrebbe causato complessivamente almeno 18 morti. In totale vi sarebbero almeno 300 feriti. Ancora presto per la quantità degli sfollati, presumibilmente migliaia.

Oltre ai danni agli edifici e alle infrastrutture, in queste zone fortemente interessate dall'evento si sono verificati ulteriori fenomeni di dissesto idrogeologico, come l'apertura di buchi in mezzo alle strade e numerose frane.

Il terzo terremoto più forte dell'anno

Secondo i dati forniti dai vari centri di calcolo, questo terremoto, avvenuto nella notte fra il 25 e il 26 febbraio 2018, è stato il terzo più potente dell'anno. Il secondo più forte, di magnitudo 7.6 della scala Richter, è stato quello che ha colpito le coste nordorientali dell'Honduras, il 10 gennaio 2018, senza, per fortuna, provocare vittime, feriti o danni gravi a strutture e infrastrutture, con un risentimento massimo fino al V grado della scala Mercalli.

Il primo, invece, di magnitudo 7.9 della scala Richter, è stato quello che si è verificato nel Golfo a sud dell'Alaska, provocando uno tsunami locale che fortunatamente non ha causato danni o vittime.

Il primo terremoto per danni e vittime

Se il numero delle vittime, salito a 31, venisse confermato, questo risulterebbe essere il terremoto più dannoso sia per danni provocati alle persone che alle cose.