Viaggiava tranquillo sul pullman, con la certezza di farla franca. Era partito alle prime luci dell'alba con l'autobus che collega Barcellona a Milano. Prima di salire aveva ingerito la bellezza di 69 ovuli di cocaina, pari ad 1 chilo e 200 grammi di sostanza mortale. Si è accomodato e mai avrebbe immaginato cosa gli sarebbe accaduto una volta giunto a Ventimiglia.
Owsu Prince, un ghanese di 38 anni con regolare permesso di soggiorno in Italia, pensava che nessuno potesse immaginare cosa contenesse il suo stomaco. Ma una volta che l'autobus che lo stava portando a destinazione è giunto al confine tra Francia ed Italia qualcosa è andato storto.
Quella pancia troppo gonfia per essere vera
Nonostante in linea teorica non ci siano più confini, l'immigrato non sa che le polizie di frontiera controllano ugualmente i mezzi in transito da una nazione all'altra. Ed è la sorte che è toccata la mezzo sul quale stava viaggiando. Mai più avrebbe immaginato di incontrare sulla sua strada una pattuglia composta da agenti attenti, esperti e solerti.
Galeotti il suo aspetto esteriore ed il nervosismo sopravvenuto quando la pattuglia, salita sull'autobus per un controllo di routine, si è insospettita dall'aspetto della sua 'pancetta'. Al controllo dei documenti sembrava tutto in regola, apparentemente sembrava uno dei tanti turisti con tanto di bagaglio compatibile con le apparenze.
In realtà, una volta che i poliziotti hanno iniziato ad osservare con attenzione quello strano gonfiore che spuntava dalla sua pancia, l'uomo ha iniziato a comportarsi in maniera sospetta. Improvvisamente il suo comportamento è cambiato, è diventato nervoso e scomposto, confermando ai controllori che qualcosa in lui non andava.
Il sospetto, rivelatosi fondato, era che potesse essere uno dei tanti 'body packer', quei corrieri della droga che occultano lo stupefacente all'interno del loro corpo, ingerendolo a piccoli pacchetti dalla bocca e utiilzzando lo stomaco come nascondiglio.
Fatto scendere, l'uomo è stato accompagnato nell'ospedale più vicino per essere sottoposto ad un approfondito esame radiologico.
Gli addetti ai lavori, non sembravano credere ai loro occhi: l'uomo era riuscito ad ingerire una vera e propria quantità record di sostanza stupefacente: la bellezza di 69 ovuli della lunghezza di 5 centimetri ciascuno, per un valore pari a oltre 100mila euro. Adesso si trova in stato di fermo in attesa di essere processato per direttissima.