"Non conosco le armi della terza guerra mondiale, ma solo quelle della quarta: sassi e bastoni". Tra le massime di Albert Einstein questa è una delle più note e non a caso una mente così arguta ci aveva visto lungo su quello che potrebbe essere il destino dell'umanità.

Un modo molto sottile per racchiudere l'eventualità che, già al tempo e figurarsi oggi, esistevano armi così potenti da distruggere tutto, o quasi, ciò che c'è sulla Terra. A distanza di anni continuano a fare rumore alcune testimonianze video di alcuni test effettuati nel passato, ma questo serve a dare l'idea di cosa possa eventualmente accadere in caso di un conflitto nucleare.

Un passo indietro

Per anni si è vissuto con il timore che la Guerra Fredda tra Usa e Urss potesse trasformarsi in un sanguinoso conflitto nucleare. Ancora oggi esiste la paura che un giorno qualcuno decida di ingaggiare un duello a colpi di armi nucleari. Si tratterebbe della prospettiva peggiore per il genere umano e qualora non si avesse l'idea, ognuno potrebbe farsene una semplicemente dando un'occhiata a quelli che sono i video che provano a riassumere gli effetti di alcuni test nucleari.

Uno tra i più terrificanti resta sicuramente quello del test di Castel Bravo, il più potente della storia degli Stati Uniti d'America. È stato effettuato il primo marzo del 1954 nell'Atollo di Bikini e si racconta che abbia erogato una potenza mille volte superiore a quella che, al culmine della Seconda Guerra Mondiale, ha raso al suolo Hiroshima e Nagasaki.

Castel Bravo: numeri impressionanti

La palla di fuoco venutasi a creare avrebbe coperto un'area di 7,2 chilometri quadrati e avrebbe lasciato un cratere nell'asfalto con diametro di 2 chilometri e una profondità di 70 metri. Il fungo generatosi dall'esplosione avrebbe addirittura raggiunto in appena un minuto i 14 chilometri d'altezza.

La deflagrazione sarebbe stata così potente non solo da distruggere tutto nell'area del test, ma anche alcune costruzioni dal lato opposto dell'isola.

La peggiore notizia fu però che le aree contigue non vennero evacuate prima di tre giorni e a lungo gli abitanti del luogo dovettero fare i conti con le conseguenze delle radiazioni subite. Le immagini raccolte da questo video risultano particolarmente suggestive e, in un certo senso, acuiscono il timore che un giorno possa davvero scatenarsi un conflitto potenzialmente distruttivo per l'umanità. La pace tra i popoli, perciò, resta una ricchezza da ricercare e conseguire.