Gli Usa si sono dichiarati solidali con Theresa May sulla questione dell'omidicio della spia russa in Inghilterra ed ora si preparano alle contromosse. In attesa della decisione degli alleati europei, Trump si dichiara pronto all'espulsione di numerosi diplomatici russi in seguito alla battaglia diplomatica che sta avendo luogo tra il Regno Unito e il Cremlino. La tensione è salita dopo l'avvelenamento dell'ex spia russa Serghei Skripal e di sua figlia Yulia, nella città inglese di Salisbury dove l'uomo aveva cercato protezione. Theresa May ha reputato inaccettabile l'azione russa mentre Putin continua a ribadire l'estraneità del Cremlino ed a reagire alle misure di repressione diplomatica attuate dal Governo inglese.

Sono così stati espulsi 23 diplomatici russi da Londra e di conseguenza 23 colleghi inglesi da Mosca.

La posizione degli Stati Uniti

L'Europa si è schierata al fianco della May e così gli Usa, ma la decisione statunitense non è definitiva. Trump attende di conoscere l'esito dell'indagine e la sua decisione sarà presentata in un dossier, ma soprattutto resta in attesa delle mosse dell'Europa. Anche gli alleati devono prendere la stessa decisione perchè lui decida di allontanare i russi, così come gli hanno suggerito i suoi consiglieri personali. Le fonti ufficiali annunciano per il prossimo lunedì l'esito della decisione, che in ogni caso non è definitiva. Il presidente statunitense ha già avuto un colloquio con il suo ambasciatore in Russia, Jon Huntsman,e con altri politici tra cui il ministro della Giustizia ed il segretario alla Difesa.

In riunione anche il direttore della CIA e quello dell'NSA.

La posizione dell'EU

In Europa sono almeno cinque gli Stati che stanno valutando l'espulsione congiunta dei diplomatici russi e sono Polonia, Francia e tre stati baltici. Lo scopo è quello di far fronte comune contro un'azione avventata, quella dell’avvelenamento di Salisbury, che costituisce una grave minaccia internazionale.Il Financial Times pubblica la notizia dando come fonte i centri diplomatici.

Il messaggio dell'Europa dev'essere forte, così come è stato dura ed immediata l'azione di Downing Street. Nell'incontro avvenuto tra Theresa May, Angela Merkel e Macron, si è discusso delle accuse a Mosca e dell'uso del gas nervino, e tutti e tre i leader si sono dichiarati convinti della responsabilità di Mosca sull’avvelenamento. La sostanza chimica usata contro l'ex spia russa e sua figlia appartiene ad un gruppo di gas nervini prodotti dalla Russia diversi anni fa. E Skripal è il classico bersaglio dell'inteelligence russa poichè è visto come un disertore che ha tradito lo Stato.