Una normale e comune lite tra fratelli si trasforma in tragedia. La ragazzina tredicenne stava giocando con un videogioco quando arriva suo fratello di nove anni che pretende di giocare al posto della sorella. I due iniziano a litigare per il possesso del controller che la sorella teneva in mano, mentre la madre che si trovava nell’altra stanza stava preparando da mangiare, non dando peso alle grida che stava sentendo perché i due litigavano spesso. Improvvisamente però si sente il rumore di uno sparo: il piccolo aveva sparato alla sorella, colpendola alla testa.

Il bambino ha imitato il videogame

La piccola è stata subito trasportata al Le Bonheur’s Children’s Hospital (Memphis, Tennessee); i tentativi di salvarla però sono stati inutili perché è morta il giorno dopo (il proiettile le aveva attraversato il cervello). Le indagini sono ancora in corso, nel tentativo di capire come abbia fatto il bambino a procurarsi la pistola poiché in casa la madre era presente. Il capo della polizia della Contea ha ipotizzato che il bambino abbia imitato una scena che aveva visto in televisione o in uno dei suoi videogiochi. Non è ancora chiaro il motivo per cui abbia compiuto un gesto tanto estremo, ma quello che in molti sembrano aver escluso è proprio il fatto che il bambino possa aver imitato qualcosa che aveva visto precedentemente, dando piuttosto la colpa alla facilità con cui ciascuno negli Usa può procurarsi un’arma.

Apprendimento osservativo: il modo in cui i bambini imparano comportamenti giusti e sbagliati

I bambini vengono spesso paragonati a delle spugne perché assorbono tutte le informazioni che riescono a percepire dall’ambiente circostante. Per questo motivo è necessario fare attenzione alle informazioni, ai comportamenti e agli atteggiamenti che vengono messi in atto di fronte ad un bambino perché c’è il rischio che possa imparare e memorizzare comportamenti sbagliati o pericolosi, per se stesso e per gli altri.

Un modo attraverso il quale i bambini imparano è l’apprendimento osservativo. Il concetto fu introdotto da Albert Bandura (psicologo canadese) e si riferisce al fatto che i bambini apprendano non tanto attraverso prove ed errori, quanto osservando gli altri ed il loro comportamento. Qualunque cosa potenzialmente rappresenta una fonte di informazioni (non solo le persone, ma anche i libri, la televisione ecc) da cui i bambini apprendono; per generare questo tipo di apprendimento è necessario che sia presente un modello sociale da imitare poiché l’apprendimento osservativo si basa sull’imitazione.

I bambini, soprattutto quelli molto piccoli, non sono ancora in grado di discriminare comportamenti giusti e ritenuti accettabili dalla società dai comportamenti sbagliati e pericolosi. Loro imitano determinati comportamenti perché visti come un mezzo per raggiungere un determinato scopo. Ad esempio, se un bambino ha un genitore violento che tende a risolvere i conflitti con l’altro in maniera violenta, il piccolo imparerà presto a comportarsi in modo violento perché inteso come un modo per raggiungere un determinato obiettivo, come risolvere conflitti futuri. Viceversa, se un bambino non ha dei genitori violenti, che risolvono i conflitti con la diplomazia, anche il bambino imparerà a risolverli allo stesso modo.