Nel Sistema Solare il pianeta Terra è l’unico ad ospitare la vita. Questo è quanto continua a ripeterci la scienza ufficiale non avendo avuto prove che possano affermare il contrario. Eppure secondo i teorici della teoria aliena, ci sarebbe un pianeta dove non mancherebbero numerosi indizi che proverebbero la presenza (passata e forse presente) di una civiltà avanzata. Stiamo parlando di Marte ovviamente. Nel corso degli anni grazie anche ai numerosi software per l’esplorazione satellitare, moltissime sono le persone che si sono messe alla ricerca di anomalie presenti sul Pianeta Rosso riuscendo a trovare non poche sorprese.
Per gli scettici si tratta solo di effetti pareidolici (ovvero associare forme conosciute a strutture naturali), ma per gli studiosi sono troppe le anomalie sul pianeta.
La scoperta su Marte
Il dott. DiGregorio, dell'Università di Buckingham, ha dichiarato: "Hanno un aspetto molto simile ai fossili che ho studiato e fotografato qui sulla Terra. Se non si tratta di fossili, quali altre spiegazioni geologiche avrà la NASA?" Secondo lo scienziato, questi fossili rappresentano segni di 'creature dai corpi morbidi' che una volta vagavano per il Pianeta Rosso. Il Dr. DiGregorio ha accusato la NASA di star mettendo in atto un piano di copertura e potrebbe tenere nascoste informazioni con il fine di inviare esseri umani su Marte negli anni '30.
“Mettiamola in questo modo, queste immagini, queste figure, non sono mai state viste su Marte fino ad oggi. Guardando da vicino queste misteriose figure, si può vedere come siano molto simili ai fossili”, ha affermato DiGregorio.
La NASA cosa nasconde?
La NASA avrebbe dato l’ordine di far proseguire il rover, senza fermarsi. “Evidentemente al quartiere generale della NASA non sentivano che fosse abbastanza importante da guardare, pensavo che fosse molto strano, nonostante il fatto che un cratere potesse ospitare probabilmente una serie di laghi per miliardi e miliardi di anni.
I cristalli non si sommano, i cristalli non si ramificano o si torcono, stiamo parlando di qualcosa che potrebbe essere stato equivalente al periodo Ordoviciano sulla Terra”. Quindi secondo il professore, in definitiva, la NASA avrebbe volontariamente spostato l’attenzione su questi strani ritrovamenti.
Del resto non è la prima volta che arrivano stranezze dalle immagini del rover che la NASA spesso, preferisce non commentare.