Ieri, 27 aprile 2018, Incidente ferroviario nel tratto Trinità-Sant'Albano, coinvolti il treno regionale 10130 e una gru di una ditta privata. I feriti smistati tra l'ospedale di Savigliano e quello di Mondovi; tutti in codice verde tranne il conducente, lui in codice giallo.
Cosa è successo?
Il treno regionale partito da Savona, alle 11.30, con destinazione Torino. L'arrivo era programmato per le 13.35, ha interrotto il suo cammino poco prima delle 13 nel tratto Trinità-Sant'Albano, nel cuneese. A fermarlo una gru di una ditta privata che stava facendo dei lavori fuori dalle linee ferroviarie.
L'incidente è avvenuto nei pressi di una stazione, quindi il treno procedeva a una velocità ridotta quando ha urtato la gru che ha causato lo sviamento del treno. Dieci i feriti tra i passeggeri del treno, compreso il conducente, tutti smistati tra l'ospedale di Savigliano e di Mondovi, fortunatamente in codice verde, le ferite erano piuttosto lievi. Solo il conducente era in codice giallo, ma anche per lui nulla di grave.
I viaggiatori, inoltre, sono stati accompagnati alla fermata di Trinità, dove Rfi ha fatto richiesta di attivazione di un servizio sostitutivo tramite bus, dato che al momento è sospesa la circolazione dei treni nel tratto tra Fossano e Mondovi. Se lievi sono state le ferite, enorme è stato lo spavento dei passeggeri, che fortunatamente ne sono usciti tutti illesi.
Le indagini
Sul luogo dell'accaduto è arrivato prontamente l'assessore regionale ai trasporti Francesco Balocco. Egli si è accertato che non fossero gravi le condizioni dei passeggeri e dei lavoratori coinvolti, poi, in attesa del magistrato Rfi, ha già avviato la procedura per la rimozione del treno, così da ripristinare quel tratto di linea ferroviaria, che dovrebbe avvenire entro lunedì anche se a velocità ridotta.
Le organizzazioni sindacali del Piemonte, Filt, Cgil, Fit, Cisl e Uil, affermano che la sicurezza è l'obiettivo che ogni giorno dovrebbero perseguire tutti, dai sindacati alle imprese alle istituzioni. Per i rappresentanti dei lavoratori, encomio ai lavoratori che sono stati in grado di gestire la situazione, evitando che si aggravasse il fatto, fino all'arrivo dei soccorsi.
I sindacati esprimono solidarietà per tutti i coinvolti nell'incidente.
Dalle prime ricostruzioni non emergono responsabilità né del gestore dell'infrastruttura né dell'impresa ferroviaria. Si attende la ricostruzione degli organi competenti per capire cosa è successo e se c'è una colpa, di chi possa essere.