Ed è subito bufera dopo alcune frasi antisemite contro gli Ebrei dette ancora oggi. Si parla di Olocausto e della questione ebraica, colui che ne ha parlato ha attaccato gli ebrei e non i loro persecutori, il tutto in diretta televisiva. Ritenuto scandaloso, patetico, il discorso di Abu Mazen, e anche lui stesso.

Di cosa ha parlato?

Ieri, durante il Consiglio palestinese, a Ramallah, in un discorso di novanta minuti trasmesso in diretta televisiva, Abu Mazen, presidente palestinese, ha parlato degli ebrei, della loro evoluzione storica e delle loro colpe.

In questo discorso, ha affermato che l'Olocausto è stato causato dalle attività svolte dagli ebrei come l'usura, le banche e altre mansioni simili. Quindi, ha affermato che la questione ebraica non è prettamente religiosa, portando l'attenzione al loro ruolo sociale.

Ha anche negato l'esistenza di un rapporto tra gli ebrei e la terra d'Israele. Infatti ha continuato affermando che lo Stato ebraico è stato un prodotto coloniale britannico. Tracciando un percorso storico, dalle origini a oggi, della nascita di Israele e dell'Ebraismo, ha fatto notare come gli ebrei siano stati periodicamente perseguitati in Europa col trascorrere dei secoli, fino ad arrivare alla Shoah, all'Olocausto. Secondo la BBC, ha inoltre negato che gli ebrei di ceppo askenazita, stanziati in Europa orientale e in Germania, siano semiti, affermando inoltre che non hanno alcun tipo di rapporto coi popoli semiti.

Alcune critiche

Fra i primi a commentare queste dichiarazioni, Benjamin Netanyauh, premier israeliano, asserendo che Abu Mazen è patetico e antisemita, invitando la comunità internazionale a condannare il gravissimo antisemitismo di Abu Mazen.

Non solo lui, anche Michael Oren, vice-premier israeliano, con un tweet commenta il discorso del leader palestinese, scrivendo: "Mahmoud Abbas says money-lending Jews provoked Holocaust, denied any Jewish connection to the Land of Israel, and again called the Jewish state a European colonial project. Now there’s a peace partner".

La Anti Defamation League (Adl), impegnata in una campagna contro l'antisemitismo nel mondo, afferma che le dichiarazioni dette da Abu Mazen sono antistoriche e pseudo-accademiche, insomma, parole a cui non prestare ascolto. Ci resta solo da vedere quali saranno i provvedimenti che prenderà chi di dovere e quali saranno le conseguenze per Abu Mazen.