Nel 2016, per la prima volta, Orlando Fratto, un uomo di 35 anni che vive a Soverato, nella provincia di Catanzaro, era stato colpito da un brutto tipo di tumore, un sarcoma alla gamba. Per farsi operare si era recato a Milano. Tutto era andato bene, e sembrava che il male fosse stato estirpato completamente.

Il sarcoma si è ripresentato

Come talvolta accade, dopo soltanto un anno e mezzo, il tumore si è ripresentato, gettando nella disperazione Orlando e tutti i suoi cari.

Questa volta il sarcoma si era sviluppato nell'addome, e secondo il parere dei medici non si poteva neppure rimuovere. Il destino di Orlando era quello di soccombere alla malattia. Gli erano state diagnosticate lo scorso novembre soltanto due settimane di vita e i medici questa volta avevano dichiarato il sarcoma inoperabile. È stata allora la fidanzata Cristiana che si è data da fare e si è informata su chi potesse dare una speranza di sopravvivenza al suo compagno. Nelle sue ricerche ha scoperto che a New York esiste un chirurgo che, con un metodo innovativo, ha salvato 11 persone ammalate come Orlando Fratto.

Si chiama Kato Tamoaki, ed è un medico all'avanguardia nei trapianti multipli e nella rimozione dei tumori addominali.

La speranza e la solidarietà di tutti

Il chirurgo non fa altro che asportare l'organo interessato dal tumore, lo lava con una soluzione chemioterapica e lo reimpianta al suo posto, completamente rinnovato. Opera al Columbia University Medical Center. Per essere operati da lui occorre una somma rilevante, che Orlando non aveva. Parliamo di ben 546 mila dollari, con una aspettativa di vita del 30%. La fidanzata, presa dall'entusiasmo e dalla voglia di salvare il suo Orlando, ha con la famiglia, chiesto un aiuto a tutto il paese di Soverato. Anche il sindaco della cittadina, Ernesto Alecci e le varie associazioni, tra cui quella alle Politiche sociali e quella dei Commercianti, hanno dato una mano affinché si potesse raccogliere la somma che occorreva per l'intervento.

Tale somma si è aggiunta al 70% dei costi anticipato dall'azienda sanitaria Asp, che tramite la legge che prevede di curarsi all'estero, concede questa importante opportunità. Orlando si è sottoposto così a New York all'intervento che gli ha salvato la vita, durato ben dieci ore, senza che neppure si dovessero rimuovere gli organi vicino alla massa tumorale, che è stata completamente rimossa.