A pochi giorni dal debutto, i Simposi a San Marino dedicati allo Spazio, alla ricerca nel cosmo, agli UFO ed agli extraterrestri tornano a far parlare di sé. E non solo come stagionali fenici, che puntualmente a maggio risorgono di nuova vita nonostante ogni anno si pensi siano gli ultimi (in questo 2018 siamo oramai al ventiseiesimo Simposio Mondiale consecutivo sugli Oggetti Volanti Non Identificati e Fenomeni Connessi e al diciannovesimo Simposio Mondiale, sempre consecutivo, sulla Esplorazione dello Spazio e vita nel Cosmo). Ma pure perché i temi di queste edizioni, come di consueto organizzate presso il Teatro Titano da Roberto Pinotti, segretario generale e past president del Centro Ufologico Nazionale, riflettono l’attualità di un argomento ancora di più sotto i riflettori dopo le dichiarazioni nelle settimane passate di Luis Elizondo, capo (poi dimissionario) del black project A.A.T.I.P.
del Pentagono, il Programma avanzato per l’intercettazione delle minacce aerospaziali.
SETI, UFO e nucleare
Il simposio astronomico mattutino del 19 maggio tenterà di rispondere alla fatidica domanda “Cosa dobbiamo attenderci dal SETI?”, cioè la ricerca di intelligenze extraterrestri basata sulle onde radio, che dopo anni di tentativi sembra appurato non essere esattamente la via di comunicazione preferita dagli alieni (o almeno non sulle nostre stesse frequenze). Il Simposio ufologico di un giorno e mezzo (apre alle 15 di sabato 19 per chiudersi alle ore 19 di domenica 20) ha invece come tema principale il rapporto tra “UFO, extraterrestri e armamenti nucleari”. Tra i suoi relatori, ospite d’eccezione e vero e proprio addetto ai lavori sulla questione, sarà il Capitano (ora a riposo) Robert Salas.
Formatosi all’Accademia dell’Aeronautica degli Stati Uniti, Salas è stato anche ingegnere per i missili Titan 3, in divisa ricoprendo mansioni pure di responsabile di lancio missili, nonché testimone nel 1967 presso la base militare di Malmstrom in Montana di un’operazione aliena in cui un Oggetto Volante Non Identificato di alcuni metri di diametro disattivò, sorvolandoli, dieci missili nucleari “Minuteman” in essa alloggiati.
Anniversari alieni
Spazio (è davvero il caso di scriverlo) verrà però dato anche al ricordo di tre anniversari che nella cultura ufologica mondiale ricoprono particolare importanza: in primis la radiocronaca di Orson Welles tratta dal romanzo di H. G. Wells “La guerra dei Mondi” ad ottanta anni dalla sua messa in onda. Sarà tra l’altro proprio questo anniversario a battezzare il Convegno Internazionale di Ufologia a Roma del prossimo ottobre che, per ospiti e relatori se confermati, potrebbe divenire tra i più importanti di sempre del CUN.
Ma celebrati saranno pure il mezzo secolo di “2001 Odissea nello Spazio”, epocale film di Stanley Kubrick, ed i quaranta anni di Atlas UFO Robot e della Grande Ondata ufologica del 1978, la più grande in assoluto di tutta la storia umana con migliaia di avvistamenti in tutto il mondo. Il tempo delle rivelazioni è dunque terminato, il presente è adesso una realtà ben più complessa di come abbiamo imparato a percepirla. Basta rendersene conto, passando magari anche stavolta sulla rotta (stellare) di San Marino.