Invece di destinare il denaro ai pasti per i bimbi poveri, l'assessore alla Pubblica istruzione, Sport, Turismo e Spettacolo del Comune di Nicosia (Enna) pagava debiti personali. Ieri, 15 maggio 2018, i carabinieri della Compagnia di Nicosia hanno notificato a Ivan Bonomo l'ordinanza cautelare dell'interdizione dalle funzioni. L'uomo, dunque, non è più assessore perché indagato per concussione per induzione. I militari, dopo capillari indagini, hanno scoperto che Bonomo avrebbe costretto il titolare della ditta che si era aggiudicata l'appalto per la refezione scolastica a pagare i suoi debiti.

Interdetto dai pubblici uffici per 6 mesi

Da settembre 2017 allo scorso marzo, l'ex assessore del Comune di Nicosia avrebbe obbligato l'imprenditore a pagare i suoi debiti personali. Peccato che quel denaro sarebbe servito a pagare i pasti degli studenti indigenti. I carabinieri, durante le indagini, hanno appurato la condotta illecita di Bonomo. La documentazione è finita nelle mani del gip, che non ha potuto fare altro che emettere un'ordinanza cautelare di interdizione dai pubblici uffici della durata di 6 mesi.

L'ex assessore del Comune siciliano, secondo i militari, avrebbe imposto al titolare della ditta aggiudicataria del servizio di refezione scolastica di versare soldi a un commerciante suo creditore.

In poche parole, l'imprenditore aveva dovuto pagare il debito di Bonomi, che aveva indubbiamente abusato della sua carica. Secondo gli investigatori, dinanzi alle proteste del titolare della ditta l'assessore avrebbe proposto di ottenere la somma defalcando dalla fornitura del servizio i pasti per i bimbi appartenenti a contesti disagiati.

L'impresa dunque ha sfruttato il denaro erogato dal Comune per pagare i debiti personali di Bonomo, invece di somministrare i pasti agli alunni poveri.

Ticket più onerosi per le famiglie

L'ex assessore di Nicosia si sarebbe adirato dinanzi alle lamentele dell'imprenditore, prospettando la revoca dell'appalto e l'estromissione dalla gara successiva, cosa che effettivamente è avvenuta lo scorso mese.

Sebbene l'appalto fosse stato aggiudicato 2 anni fa, Bonomo avrebbe anche reclamato l'erogazione di 150 pasti in più, rispetto ai 30 iniziali. L'ingente quantitativo di pasti sarebbe stato poi somministrato dall'ex assessore ad amici e familiari. Non solo: nei mesi scorsi l'Amministrazione aveva deciso di rendere più oneroso il ticket a carico dei nuclei familiari.