Giornata nera in montagna ieri, lunedì 30 aprile. In quattro distinti incidenti avvenuti, per il maltempo, sulle Alpi, sono morte 10 persone e almeno altre 5 sono rimaste ferite in maniera grave.

Sulle alpi svizzere, tra Pigna d’Arolla e il Monte Collon (a 3.270 metri di altitudine), si è consumata tra domenica notte e lunedì, la tragedia più grave dove, secondo la Farnesina, avrebbero perso la vita cinque alpinisti italiani. Altre quattro persone sono ricoverate per ipotermia negli ospedali della zona (Canton Vallese, Berna e Losanna). Al momento, la nostra Ambasciata si sta mantenendo in stresso contatto con le locali autorità per assicurare assistenza ai nostri connazionali feriti ed ai famigliari delle vittime.

Il gruppo di alpinisti era composto da 14 persone (italiani, ma anche francesi e tedeschi) e voleva raggiungere Cabane des Vignettes in Svizzera. Tutti grandi appassionati di montagna, erano decisi a compiere alcune delle escursioni alpinistiche e scialpinistiche più spettacolari ed entusiasmanti della catena alpina e per questo stavano affrontando la celebre Haute Route (lunga 180 km) che da Chamonix (Francia) porta a Zermatt (in Svizzera). L'improvvisa e violenta bufera che si è scatenata domenica, però li ha costretti a trascorrere la notte all’aperto e questo imprevisto si è rivelato fatale.

Le vittime italiane

Nella tragedia sulle Alpi Svizzere è morto, per assideramento, Marco Castiglioni, 59 anni, nota guida alpina di origine comasche che aveva già affrontato diverse volte gli 800 metri.

Da qualche anno si era trasferito in Canton Ticino con la moglie bulgara, anche lei appassionata di escursioni in montagna.

Con l'esperto alpinista hanno perso la vita tre suoi amici, tutti membri del Cai di Bolzano: Marcello Alberti, 53 anni, commercialista bolzanino, sua moglie Gabriella Bernardi, di 52 anni (direttrice del reparto risorse umane della celebre azienda Thun), e Elisabetta Paolucci, 44 anni, insegnante in un liceo.

Al momento risulta ancora ignota l’identità della quinta persona italiana deceduta.

La tragedia sulle Alpi bernesi

Un'altra grave tragedia si è verificata sul Monte Monch, a quota 4105 metri. Due alpinisti svizzeri, rispettivamente di 21 e 22 anni sono stati ritrovati senza vita a causa dello sfinimento e delle basse temperature. La notizia è stata diffusa dalla polizia cantonale di Berna. Domenica sera le autorità avevano iniziato le ricerche dei due giovani, che, a causa del maltempo, avevano dato esito negativo.