Domenica scorsa, a Genova, il ventenne Jefferson Tomalà ha accoltellato un poliziotto ed è stato ucciso da un altro agente. Adesso quest'ultimo è indagato per omicidio colposo per eccesso nell'uso delle armi. Nelle ultime ore, il capo della Polizia, Franco Gabrielli ha fatto visita al poliziotto ferito, ricoverato presso l'ospedale San Martino, ed ha annunciato che presto gli agenti potrebbero essere dotati di taser (pistole elettriche) per evitare drammi analoghi a quello avvenuto domenica scorsa nel capoluogo ligure e per permettere agli agenti di intervenire in condizioni di sicurezza.

Genova, Gabrielli: 'Dolore anche se la persona uccisa delinqueva'

Franco Gabrielli ha dichiarato che la procedura per dotare la Polizia italiana di taser è stata avviata 4 anni fa. Adesso manca solo la firma del ministro. Inizialmente le pistole elettriche verrebbero sperimentate in diverse città e sarebbero consegnate ai carabinieri, ai poliziotti e ai finanzieri. In seguito ne verranno dotate a tutte le forze dell'ordine. In merito a quanto avvenuto domenica scorsa nella città ligure, Gabrielli ha detto che storie del genere lasciano sempre una certa amarezza. C'è sempre dolore anche se la persona uccisa era un delinquente ed aveva aggredito un appartenente alle forze dell'ordine.

Il capo della Polizia ha fiducia nella magistratura di Genova

Commentando l'episodio di domenica scorsa, il capo della Polizia ha detto che "non è mai una cosa positiva". La Polizia e le altre forze dell'ordine, secondo Gabrielli, non devono mai perdere di vista l'umanità, che in fondo connota da sempre il loro operato. Riferendosi all'avvio delle indagini sul comportamento del poliziotto che ha ucciso il ventenne, il numero uno della Polizia ha asserito che confida nell'iter giudiziario e nella magistratura.

Genova, Salvini vicino al poliziotto indagato: post su Twitter

Sulla vicenda del ventenne che, a Genova, ha accoltellato il poliziotto ed è stato freddato dal collega è intervenuto anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Su Twitter, il segretario federale della Lega ha espresso la sua vicinanza all'agente indagato che, salvando il suo collega, ha solamente compiuto il suo dovere.

L'agente attualmente è iscritto nel registro degli indagati perché gli inquirenti liguri devono chiarire determinate circostanze antecedenti all'uccisione dell'ecuadoriano Jefferson Garcia Tomala. Si dovrà accertare, ad esempio, se il poliziotto abbia ecceduto nell'uso dell'arma da fuoco d'ordinanza e se lo spray urticante sia stato utilizzato correttamente in quella piccola stanza dell'appartamento al civico 6 di via Borzoli.