Se i 69 piccoli 'clandestini' sono stati scoperti, è stato solo per un imprevisto, uno scambio di bagagli. I clandestini in questione sono particolari migranti con le ali, rari volatili provenienti dal Brasile atterrati all'aeroporto di Milano Malpensa. Un passeggero che ha preso lo scorso 2 giugno un volo partito da Rio, li aveva nascosti uno ad uno in bigodini, di quelli usati per la messa in piega dei capelli. Un piano studiato alla perfezione con l'intento di piazzarli, una volta giunti in Italia, sul mercato clandestino. Ma a fare andare storto l'affare è stato un equivoco da film, uno scambio di valigie di cui si è avuta notizia solo ora.
69 uccellini rari in valigia
La sorpresa e lo stupore di un passeggero brasiliano atterrato a Malpensa appena giunto in albergo sono stati indescrivibili. Era certo che il bagaglio prelevato dal nastro che li trasporta al reparto arrivi dell'aeroporto di Malpensa fosse il suo. Ma quel grosso trolley, di fatto pressoché identico al suo, che poi ha scoperto essere stato scambiato con quello di un altro passeggero, presentava diverse 'stranezze'. Prima tra tutte, la difficoltà ad aprirlo: aveva un lucchetto e per tranciarlo ha dovuto chiedere aiuto al personale dell'albergo. Poi, una volta aperto, sentiva uno strano suono che non poteva essere né di un cellulare né tantomeno di una sveglia. Sembrava un pigolio di uccellini.
E, infatti, 69 minuscoli passeriformi, esemplari di una rara specie brasiliana, erano contenuti all'interno del bagaglio in più scatole di plastica chiuse con del fil di ferro. Ogni uccellino era 'pressato' e ben nascosto in un bigodino. In realtà, quelli che pigolavano erano 24. Del folto gruppo di poveri clandestini che, se non fosse stato per un banale equivoco di valigie non sarebbero mai stati scoperti, 45 erano già defunti.
Probabilmente uccisi durante il lunghissimo viaggio con scalo a Madrid, da stress e assenza di aria, costretti nella stiva dell'aereo. Chi li ha trasportati per fare affari non ha calcolato evidentemente il rischio che la traversata in condizioni claustrofobiche potesse essere letale per creature delicatissime. Il passeggero, dopo la scoperta che resterà per sempre nella sua memoria, si è recato al commissariato di Sesto San Giovanni denunciando l'accaduto.
Emergenza veterinaria, salvi solo nove volatili
Dal commissariato è stato mobilitato il servizio veterinario dell'Ats, l’Agenzia di tutela della salute di Milano. A quel punto, i volatili presi in carico da altri veterinari e trasportati con urgenza, sono stati trasferiti all'Enpa, l'ente protezione animali. Ma i sopravvissuti erano in condizioni critiche e ora, dei 69, quelli che sono rimasti in vita sono appena nove, di cui uno in stato molto precario. Questi volatili sono rarissimi, a tal punto che è difficile persino catalogarli: l'Enpa sta cercando di classificare la specie con esattezza. In Brasile vivono in cattività. Si calcola che il valore monetario di ognuno si aggiri tra i 300 e i 400 euro e, se fossero stati tutti piazzati sul mercato clandestino, avrebbero procurato al corriere un ottimo incasso.
Sono in corso indagini per identificarlo: nel trolley è stato trovato un nome che è stato confrontato al numero di carta d'imbarco del volo, ma il 'piazzista' ancora non è stato individuato. Stupisce non poco che il bagaglio sia passato indenne ai controlli aeroportuali in Brasile come poi in Italia.