La terra ha tremato ancora. Terremoto in Indonesia, isola di Lombok, non lontana dalla celeberrima Bali. Ben 10 secondi di pura paura, gli abitanti corrono via dalle proprie case in preda al panico, i ricordi fanno tremare l'anima. Già intimamente e duramente colpita negli scorsi anni, l'Indonesia trema ancora sotto il sisma con una scossa di magnitudo 6.4 registrata alle 5.47 ora locale (0.47 in Italia) a 50 km da Mataram, con l'epicentro a 7 km di profondità. In seguito, almeno 11 sono state le successive scosse di assestamento sia registrate dagli strumenti che percepite chiaramente dalla popolazione.

Morti e feriti nel terremoto in Indonesia

I morti accertati fino ad ora sono 14, decine sono i feriti, tutti colpiti da lastre di calcestruzzo e cemento cadute da edifici. Al momento, infatti, la conta dei danni a persone e cose è iniziata e pare che siano proprio edifici e costruzioni di varia natura ad aver riportato seri danni strutturali, spesso tali da comprometterne l'agibilità. È successo così addirittura per l'ingresso al celebre parco naturale del vulcano Ranjani, che è stato immediatamente chiuso al pubblico per paura di frane e smottamenti.

Lombok, luogo di turismo internazionale

Così come la vicina e famosissima Bali, anche l'isola di Lombok è nota a livello internazionale per le sue montagne mozzafiato a ridosso di spiagge incontaminate e mare cristallino.

In questa località da sogno, il piano regolatore abilita gli edifici destinati al turismo, come gli hotel per esempio, a superare addirittura l'altezza delle palme, provvedimento concesso solo in alcuni casi nelle isole che, come Lombok, insistono geograficamente sulla "cintura di fuoco" indonesiana, il "Pacific Ring of Fire".

La Cintura di Fuoco è una zona geografica costituita da un arco di vulcani e linee di faglia nel bacino dell'Oceano Pacifico. Da qui, la sua forte sensibilità a sismi e terremoti, come quelli tragici che colpirono l'Indonesia nel 2004 e nel 2010.

Il sisma in Indonesia negli anni scorsi

L'Indonesia è un arcipelago formato da una costellazione di isole e isolotti (se ne contano più di 17.000), ed è alquanto avvezza a sismi e terremoti, la maggior parte dei quali di lieve e lievissima intensità che non recano danni a persone e cose.

Per questo, gli abitanti del luogo hanno sviluppato una spiccata sensibilità nell'allerta dei più minimi movimenti della crosta terrestre. Nel caso del terremoto di questa notte, il portavoce dell'agenzia di comunicazione nazionale, Hari Tirto Djamniko, ha riferito che non è stato emesso alcun allarme tsunami. Nel 2004 fu proprio un maremoto tsunami a scatenare il panico sulla spiaggia di Sumatra provocando la morte di 220.000 persone nell'Oceano Indiano tra Thailandia, Maldive, Sri Lanka e India. Nel marzo di quest'anno, sempre in Indonesia, ma nell'Isola di Pulau nel Mare di Banda, era stato registrato un sisma di magnitudo 6.4 con epicentro a 171 km di profondità. A dicembre dello scorso anno, invece, era stata la celeberrima Isola di Giava a tremare: 30 secondi paura per un sisma di magnitudo 6.5 della scala Richter.

Le prime testimonianze dei superstiti

I primissimi intervistati hanno dichiarato di aver sentito un forte boato, la terra tremare sotto i piedi e l'improvvisa e brusca interruzione della corrente elettrica. Paura e sconforto sono stati i primi sentimenti ad assalire gli animi delle persone che, non appena avvertita la prima scossa, sono corse fuori dalle proprie abitazioni per radunarsi in spiaggia o nei luoghi di raccolta degli hotel. Intanto, il numero di morti e feriti potrebbe crescere. Lo fa sapere il portavoce della Indonesian Disaster Mitigation Agency, Sutopo Norwo Nugroho, che dice: "Crediamo che il numero di persone coinvolte possa aumentare. Non abbiamo ancora dati certi."