I fan la chiamavano "Regina", implorando al cielo se le fosse donata una "lunga vita", ma non è servito a nulla. Aretha Franklin se n'è andata all'età di 76 anni, trascinata da una fatale patologia. Lei era malata di tumore così come il fratello Cecil e le sue due sorelle Carolyn ed Erma, anche loro scomparsi. Dopo quest'ultima dolorosa perdita, la famiglia ha chiesto massimo rispetto. La supposizione più certa, però, è che il cancro diagnosticatole nel 2010 abbia fatto ritorno, mettendo fine ad una vita piuttosto difficile. Piccole e grandi problematiche di salute hanno portato la Franklin a combattere contro l'alcolismo e disturbi dell'alimentazione.

Le dichiarazioni della Franklin sul ritiro dalla scena musicale

Lo scorso anno Aretha Franklin aveva annunciato che si sarebbe ritirata dalla scena musicale. "Sono contenta delle cose che ho realizzato e del punto in cui la mia carriera è arrivata. Ora, il mio unico desiderio è quello di sedermi e non fare niente" aveva dichiarato la cantante, auspicandosi, forse, di godersi i suoi quattro figli, due dei quali hanno rispettivamente 14 e 16 anni. Ma purtroppo il periodo di pensionamento durò pochissimo. Infatti, dopo il ricovero in ospedale di Detroit e tanta agonia, Aretha Franklin è deceduta mettendo fine alla sua carriera durata più di 50 anni.

La vita e carriera musicale di Aretha Franklin

Aretha Franklin, nata a Menphis nel 1942, realizzò il suo primo brano a soli quattordici anni.

Però, il vero successo giunse nel 1966, quando lasciò la Colombia e firmò un contratto con la casa discografica di Altantic Records. In quegli anni, pubblicò "I never loved a man (the way I love you)", il suo primo brano di fama internazionale, e raddoppiò il successo con l'uscita di "Do right woman, do right man". In quel periodo, l'artista divenne la Regina del Soul, la voce emblema, non solo del talento della minoranza afroamericana, ma delle lotte per i diritti civili.

E' stato il brano "Respect", prima ancora di approdare in The Blues Brothers, a diffondere un inno di matrice femminista. Fu il 1967, e il mondo, trasportato dai versi aggiunti della cantante, si era quasi scordato che il brano fosse nato come cover di Otis Redding. L'anno successivo, arrivo "Think" che incrementò l'impegno della Franklin che, in seguito, avrebbe variato dal genere blues, al gospel, alla musica dance fino al rock n' roll.

Inoltre, Aretha Franklin aveva saputo dire di no ad altre etichette, lavorando con qualsiasi artista ritenesse degno e reinterpretando le canzoni dei Beatles, Sam Cooke, Simon & Garfunkel e Dionne Warwick. Il panorama della musica mondiale, oggi, la rammenta come la prima donna approdata nella Rock’n’Roll Hall of Fame.