A soli 14 anni, Emily Wynell Paul, scomparve da casa, a Southport, piccolo centro della Bay County, in Florida. La ragazzina aveva lasciato una lunga lettera ai genitori - dove spiegava che non poteva più rimanere con loro, ma che un giorno, forse, sarebbe ritornata - ed aveva fatto perdere le sue tracce. Qualche settimana fa, dopo 5 lunghi anni di angoscia ed attesa, la mamma di Emily, ha ricevuto un'altra missiva dalla figlia. A riportare la notizia, che ha già fatto il giro del mondo, è il quotidiano locale Panama City News Herald.
La scomparsa
Emily Wynell Paul, una ragazzina dagli occhi azzurri che amava cambiare taglio e colore di capelli, manca da casa dal 13 aprile 2013. Quel giorno, sparì nel nulla dopo aver lasciato alla famiglia un lungo messaggio (3 pagine) in cui chiedeva ai suoi genitori di non preoccuparsi per lei perché se ne sarebbe andata in un posto sicuro e sarebbe stata bene. Nella lettera precisava anche che una volta compiuto 18 anni sarebbe tornata da loro.
Famigliari ed amici la cercarono ovunque, lanciando anche accorati appelli su Facebook ed in tv, ma non riuscirono mai a ritrovare la loro Emily. Neppure la polizia o Charley Project (un ente che specializzato nella ricerca di persone scomparse da più di un anno) riuscirono a rintracciare la ragazzina (che, come hanno sempre sostenuto i genitori, non si era mai allontanata da casa senza dir nulla).
I coniugi Paul, aggrappati alla fievole speranza di vederla tornare al compimento dei suoi 18 anni, hanno così trascorso 5 anni d'inferno domandandosi ogni giorno se davvero la loro bambina fosse andata in un "posto sicuro" o se fosse vittima di un folle che l'aveva rapita e, magari, dopo averla fatta soffrire, l'aveva uccisa.
La lettera
Quando ormai la speranza di riabbracciare la giovane si stava affievolendo sempre più, a fine luglio, è accaduta una cosa che ha cambiato tutto: la mamma, Pam Massimiani ha ricevuto una lettera di Emily. La ragazza, ormai 19enne, ha rassicurato tutti spiegando che si è davvero allontanata volontariamente e, ora, sta bene.
La donna, ha subito mostrato la missiva allo sceriffo che, in collaborazione con la polizia, ha verificato l'attendibilità e la veridicità del messaggio. Le autorità sono riuscite a rintracciare Emily e le hanno chiesto di confermare la sua identità presentandosi ad una stazione di polizia. La ragazza ha accolto la richiesta e davanti agli agenti, ha ribadito che si trovava al sicuro. poteva contare su un sistema di supporto ed era felice dov'era. Purtroppo, però, non ha voluto fornire indicazioni per essere rintracciata.
La polizia ha spiegato che Emily è arrivata al commissariato da sola e sembrava godere di buona salute. Essendo, ormai maggiorenne e non essendo in ostaggio di nessuno, la ragazza ha tutto il diritto di non rivelare a nessuno, neppure ai genitori, dove vive.
E la polizia (che intanto ha chiuso il suo caso di scomparsa) è tenuta a rispettare la sua privacy. Per i coniugi Paul, la felicità di aver ricevuto un messaggio della figlia si è così trasformata in un nuovo motivo d'angoscia: Perché Emily non vuole rivederli?