I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Casoria, in provincia di Napoli, hanno arrestato ieri, Patrizio e Vincenzo Ciarlo, rispettivamente padre e figlio di 55 e 31 anni. I due uomini, già noti alle forze dell'ordine e residenti nel comune limitrofe di Arzano, sono stati accusati di avere aggredito un 37enne originario di Piscinola, intervenuto in difesa della ex moglie e dei figli. La vittima è stata soccorsa e trasportata presso l'ospedale più vicino. I militari dell'arma hanno poi tradotto i due indagati presso il carcere più vicino.

La rissa e l'aggressione

La violenta aggressione ai danni di un 37enne, originario di Piscinola è avvenuta ieri, all'interno di un cortile condominiale situato in via Marconi a Casoria, un grande agglomerato urbano ai piedi del golfo di Napoli. I carabinieri della locale stazione hanno fatto irruzione all'interno della corte condominiale, in cui venivano segnalati degli spari. I militari dell'arma hanno rinvenuto all'esterno del plesso, un uomo di 37 anni in stato di incoscienza e con evidenti traumi derivanti da colluttazione. Gli uomini della benemerita hanno subito interrogato l'ex moglie della vittima che si trovava sul posto, insieme ai figli. La donna avrebbe raccontato che il suo ex marito sarebbe intervenuto assieme alla suocera per difendere lei e i suoi 3 bambini dall'ennesima aggressione del suo nuovo compagno, Vincenzo Ciarlo.

L'incontro tra i tre uomini sarebbe poi degenerato in lite. I due malfattori hanno aggredito il 37enne, colpendolo con oggetti contundenti e causandogli parecchie ferite fino a fargli perdere conoscenza. La vittima è stata immediatamente soccorsa e accompagnata all'ospedale Cardarelli di Napoli, dove i medici gli hanno riscontrato poli-traumatismo in sedi multiple.

Si trova in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita.

L'interrogatorio e l'arresto

In seguito i carabinieri di Casoria hanno interrogato i due Ciarlo per chiarire la dinamica dell'accaduto. Questi avrebbero raccontato di essere stati minacciati da una pistola semiautomatica caricata a salve dalla vittima. Secondo i due presunti colpevoli, l'uomo avrebbe esploso un colpo di pistola in direzione di Vincenzo Ciarlo.

Successivamente, i due uomini avrebbero reagito a quelle provocazioni solo per difendersi. Nel frattempo gli uomini della benemerita hanno rinvenuto e sequestrato, un tirapugni in ferro, una mazza da baseball e un'arma giocattolo priva del tappo rosso regolamentare, con due cartucce a salve di cui una già esplosa. Le forze dell'ordine hanno poi arrestato Patrizio e Vincenzo Ciarlo per aggressione. I due sono stati tradotti alla casa circondariale di Poggioreale.