Si è consumata a Mandas, nei dintorni di Cagliari, l'ennesima tragedia familiare. Angela Manca, 64enne, si è chiusa in casa assieme ai due figli disabili e li ha uccisi utilizzando un fucile da caccia appartenente al genero convivente, il quale si trovava in vacanza con l'altra figlia della donna. Il duplice omicidio è avvenuto nella camera dei gemelli disabili di 42 anni, Claudio e Paolo Calledda, immobilizzati a letto. Dopo aver sparato ai figli, uccidendoli, la donna ha tentato poi il suicidio, rivolgendo l'arma verso di sé.
Angela Manca adesso versa in gravissime condizioni, dopo essere stata trasportata all'ospedale all'ospedale Brotzu di Cagliari con l'elicottero.
Il genero e la figlia della donna stanno facendo proprio ora ritorno al paese, mentre la Manca lotta per la sopravvivenza.
Ricostruzione dei fatti
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la tragedia si è consumata così: la donna, residente assieme ai figli in Vico Salvatore Angelo Corrias, avrebbe fatto irruzione nella stanza dei due gemelli, immobilizzati a letto. Con un fucile da caccia regolarmente registrato ed appartenente al marito dell'altra figlia, ha sparato alle vittime rivolgendo poi l'arma verso il proprio petto. Quest'ultimo colpo non ha però avuto effetto mortale, ma ora la Manca è in gravissime condizioni, presso l'ospedale di Cagliari.
Nel frattempo sul luogo del delitto si trovano i carabinieri della stazione di Mandas e il Nucleo investigativo per effettuare i dovuti rilievi del caso.
Gli inquirenti attendono la possibile guarigione della donna per porle eventuali domande riguardanti il duplice omicidio.
I carabinieri di Dolianova stanno effettuando le verifiche del caso, in attesa del ritorno della figlia della donna e del genero. Il piccolo comune di Mandas, non lontano da Cagliari, intanto è rimasto sconcertato di fronte alla tragedia che si è appena consumata.
Nell'ultim'ora, è stato inoltre riaperto un fascicolo dalla Procura di Cagliari, secondo il quale il 23 settembre 2015 Angela e i due gemelli sarebbero stati trasportati all'ospedale per un'intossicazione da farmaci. A chiamare l'ambulanza era stata la sorella dei gemelli, Monica Calledda. In quel caso si era pensato inizialmente ad un tentato suicidio collettivo, vista la quantità eccessiva di medicinali presenti nel sangue dei tre. Ora spetta alla magistratura fare chiarezza sull'intera vicenda.