Il caso Diciotti continua a far parlare e discutere. Salvini in una nota fa sapere che i magistrati palermitani che lo stanno indagando ora stanno cercando i profughi della Diciotti per fargli sporgere denuncia contro il ministro dell'Interno. A quanto pare non è stata sufficiente l'indagine della Procura di Agrigento e la denuncia delle associazioni di volontariato che si occupano di migranti, come la Baobab, ora la Procura di Palermo ha ordinato alla polizia di Ventimiglia di rintracciare i profughi della Diciotti per querelare Salvini.

Magistrati in cerca dei profughi della Diciotti a Ventimiglia

È lo stesso Salvini a renderlo noto, tramite un post su Facebook, dell'attività della Procura palermitana. Il fascicolo del caso Diciotti è ora al vaglio del Tribunale dei ministri ma la Procura continua a indagare, probabilmente per rafforzare la base d'accusa nei confronti del ministro. "Siamo alle comiche" esclama Salvini su Twitter informando i suoi followers di quanto sta succedendo, "la polizia di Ventimiglia sta cercando decine di profughi scomparsi perché possano denunciare il ministro dell'interno per sequestro di persona". La Procura di Palmero ha ordinato al commissariato italiano di confine di darsi da fare per rintracciare i clandestini della Diciotti che dovrebbero trovarsi in quella zona dal momento che il pullman della Baobab li aveva trasportati li qualche giorno fa.

Gli agenti di polizia dovranno infatti notificare agli interessati un atto giudiziario che li identifica come parti offese nel caso Diciotti. Quanto sta succedendo è sicuramente una rarità dal punto di vista giudiziario, dal momento che i profughi sono in fuga e non vogliono farsi rintracciare. I migranti trasportati dall'associazione Baobab al confine di Ventimiglia sono in totale 42, se dovessero essere rintracciati dalla polizia e successivamente invitati a costituirsi parte civile potrebbero chiedere un risarcimento allo stesso Salvini.

L'associazione Baobab ha mosso gli avvocati

Al momento la polizia ne ha rintracciati una decina ai quali per ora non sembra interessare la questione, in quanto appunto stanno cercando di recarsi in Francia il prima possibile. Secondo l'associazione Baobab invece i migranti avrebbero delegato i legali dell'associazione per occuparsi della faccenda, non solo per costituirsi parte civile nel processo penale ma anche per presentare una denuncia civile per detenzione illegittima a bordo della Diciotti.