Regina è una donna di 28 anni di Albano Laziale in provincia di Roma, bella e piena di vita, con capelli biondissimi e gli occhi blu. Ma a rendere la sua vita un inferno è stata la sua migliore amica Roberta, che insieme al fidanzato e alla madre, hanno abusato di lei fisicamente e psicologicamente. Nell’arco di poco tempo, Regina ha cambiato aspetto e nei suoi occhi si leggeva la tristezza e la paura. Il suo corpo ha cambiato forma, è ingrassata, la sua pelle piena di lividi e il suo aspetto è diventato trasandato e trascurato. La sua amica, la costringeva a nutrirsi di cibo squallido a bere bibite gassate e ad assumere antidiarroici per ingrassare più velocemente.
Così qualcosa dentro di lei si è rotto per sempre. La causa della sua trasformazione è stata Roberta, una sua carissima amica che addirittura chiamava “sorella”, dopo la morte della madre.
Ad Albano Laziale, l’aguzzina Roberta di 32 anni, insieme al fidanzato e alla madre, obbligava Regina a prostituirsi per riportarle gli 800 euro concordati. Guai a non raggiungere la cifra, altrimenti ad attenderla c’erano una serie di torture quali botte e ustioni con il ferro da stiro. Sopraffatta dagli spiacevoli eventi e dalla vita affannata, Regina è stata ritrovata in fin di vita dalle forze dell’ordine lo scorso 3 luglio. Il trattamento riservato alla giovane donna si spiegherebbe con il semplice movente del denaro.
Particolarmente oscuro è invece il motivo dell’obbligo alla trasformazione fisica. Infatti, Regina doveva mangiare cibo spazzatura per poter ingrassare molto più velocemente ed era costretta ad assumere antidiarroici. Nel dettaglio, era costretta ad ingoiare 9 ciambelle tutte le mattine, bere bibite gassate e assumere cibo fritto.
Inoltre, è stata obbligata a tagliare i suoi capelli lunghi e biondi.
Ma Roberta non era l’unico incubo di Regina. L’aguzzina era sostenuta dalla madre e dal suo fidanzato che si sono uniti alle tragiche pratiche di tortura quotidiane. La brutta storia ha avuto inizio dopo la morte della madre di Regina. Rimasta sola, ha trovato conforto nella sua vicina di casa Roberta che insieme a sua madre, si sono inizialmente prese cura di lei.
Dopo averla fortemente manipolata, condizionata e soprattutto allontanata dai suoi parenti prossimi e affetti, hanno iniziato a schiavizzarla per ricavarne denaro. I tre sono stati arrestati, ponendo fine alle terribili torture.