Nel 2017, il papa lo aveva designato vescovo ausiliario a Palermo. Dopo poco, lui aveva rinunciato all'incarico per motivi che sono rimasti oscuri e ha continuato a dedicarsi soprattutto all'attivita di psicoterapeuta finché ora non è incappato in un nuovo, spinosissimo, incidente di percorso.

Padre Giovanni Salonia, frate capuccino di 71 anni molto noto negli ambienti ecclesiastici, anche come psicologo e psicoterapeuta, avrebbe violentato una suora, approfittando del suo ruolo e dicendole che la prestazione sessuale sarebbe stata parte del percorso di terapia.

A giorni dovrà rispondere alle accuse davanti ai pm di Roma.

Frate psicologo, uno strano protocollo terapeutico

La storia è venuta allo scoperto perché una suora ha avuto il coraggio di sfidare i condizionamenti degli ambienti clericali, le conoscenze influenti sia in Vaticano che all'interno dell'ordine dei Cappuccini del religioso fino a denunciarlo: la procura di Roma ha aperto un fascicolo per violenza sessuale. Il frate l'avrebbe violentata a Roma in occasione di una seduta terapeutica presso il suo studio. Almeno secondo quanto dichiarato dalla suora che, tramite i suoi avvocati, ha presentato negli uffici della procura capitolina una dettagliata querela.

Il frate psicoterapeuta l'avrebbe circuita durante un incontro approfittando della sua posizione di superiorità sia come ecclesiastico sia in qualità di terapeuta al quale la donna, in un periodo di elevato disagio esistenziale, si era rivolta e completamente affidata.

Salonia l'avrebbe ingannata fino a riuscire ad 'estorcerle' un rapporto sessuale giustificandolo con la motivazione che era parte rilevante del percorso terapeutico volto alla guarigione psichica. Il caso è complesso e delicato. La settimana prossima Salonia sarà ascoltato dai pm.

Salonia, curriculum prestigioso con 'inciampo'

Ordinato sacerdote nel 1971, Salonia è diventato psicologo e psicoterapeuta, tra i più conosciuti in Italia e docente universitario. Al suo attivo ha numerose pubblicazioni, libri scientifici, è direttore dell’Istituto Gtk e responsabile scientifico della scuola di specializzazione in psicoterapia della Gestalt, oltre ad avere due docenze, all’università Pontificia Antonianum e all’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Per due mesi, per volere di papa Francesco, nel 2017 è stato vescovo ausiliario di Palermo, poi è accaduto qualcosa e il Vaticano ci ha ripensato. Al Papa sarebbe arrivato addirittura un dossier con notizie relative al passato di Salonia che confliggerebbero con la consacrazione arcivescovile. Il frate ha rinunciato all'incarico adducendo in una lettera scritta ai sacerdoti palermitani, non meglio precisati attacchi 'infondati, calunniosi e inconsistenti', che a suo giudizio sarebbero potuti diventare oggetto di diverse forme di strumentalizzazione, anche di tipo mediatico.

In Sicilia il caso ha sollevato un polverone.Tra favorevoli e contrari, c'è stata persino una raccolta di firme partita da Modica, cittadina dove risiede, perché papa Bergoglio ci ripensasse. Adesso dovrà sottoporsi al fuoco di fila di domande dei pm e vedersela con la giustizia.