Lasciare il cane in giardino senza che nessuno lo guardi e si prenda cura di lui è reato. La Cassazione ha infatti accusato un uomo di 'abbandono' per aver lasciato il proprio animale in un cortile nei pressi della sua abitazione senza occuparsi del suo stato di salute. La pronuncia della Corte Suprema è arrivata per sancire la condanna ad un uomo di Thiene, un comune italiano di 24 280 abitanti della provincia di Vicenza nel Veneto. Il proprietario dell'animale dovrà adesso pagare le spese legali ed una sanzione pari a 2.000 euro, cosi come riportato da 'La Stampa'.
Il padrone ha abbandonato il cane
Il cane dell'uomo, un pastore tedesco, secondo i giudici è stato infatti abbandonato in condizioni di salute precarie, lasciato in un giardino distante dall'abitazione del proprietario. Stando sempre al parere dei giudici il padrone dell'animale era stato cosi poche volte in compagnia del cane tanto da non accorgersi del suo stato di salute fisico precario.
Nel corso del processo hanno anche testimoniato diversi vicini di casa che hanno visto l'animale soffrire nel cortile adiacente le loro abitazioni. I testimoni hanno riferito che il cane lasciato in cortile faceva puzza, presentava innumerevoli piaghe e sul corpo erano anche iniziate a comparire diverse macchie di sangue.
Il cattivo stato di salute dell'animale a quattro zampe è stato cosi decisivo per i giudici che hanno accusato l'uomo anche di non aver prestato assistenza al cane, avendolo colpevolmente trascurato.
Le difese dell'uomo non hanno convinto i giudici
L'uomo ha cercato di discolparsi ma ogni giustificazione è stata vana. Secondo il padrone infatti il cane si trovava nel suo giardino e per tale motivo non poteva essere considerato 'abbandonato'.
L'uomo ha inoltre rivelato che non poteva accorgersi dello stato di salute dell'animale poiché non aveva le competenze in possesso ad un veterinario, ma anche queste motivazioni non sono bastate ai giudici.
La pronuncia della Corte di Cassazione non è comunque la prima di questo genere poiché solitamente in Tribunale ci si batte per tutelare gli animali domestici in diverse occasioni abbandonati ad un crudele destino.
Il reato di abbandono secondo la Cassazione riguarda infatti anche coloro che interferiscono con sensiblità psico-fisica dell'animale causandogli afflizione e dolore. Non 'basta' dunque maltrattarli crudelmente o abbandonarli in strade o luoghi molto distanti da casa per essere accusati del reato. Possibile che quest'ultimo caso possa sensibilizzare tutti coloro che possiedono un cane o un animale domestico in generale e non si occupano di lui come dovuto.