In Umbria, sono confluiti diversi archeologi per esaminare i risti di alcuni corpi ritrovati grazie ad uno scavo che andava avanti da parecchi anni. Tra gli scheletri ritrovati nell'antico cimitero, compare quello di un bambino di soli 10 anni, la cui sepoltura appare agli occhi piuttosto inconsueta, ma che per gli antichi potrebbe aver avuto un significato ben preciso. Gli studiosi credono che il bambino in questione potesse essere stato considerato un vampiro e che per tale motivazione sia stato seppellito in maniera 'strana'.

Il ritrovamento

In particolare, vicino a Lugnano in Teverina (Terni), nei pressi della Valle del Tevere, è stato rinvenuto un antico cimitero dedicato ai bambini, nati morti o deceduti nel corso della loro breve vita a causa di una qualche malattia.

La vicenda è stata presa in carico da due gruppi di archeologi italiani e provenienti dagli Stati Uniti. Sul luogo del ritrovamento si scavava da più di 30 anni, ma solo poco tempo fa è venuto alla luce il cimitero probabilmente sito sui resti di un'antica villa romana.

La notizia ha già fatto il giro nel mondo e molti giornali tra i più famosi in assoluto, hanno iniziato a parlarne. A riportare l'avvenimento è stato infatti anche il famoso quotidiano Independent. Al momento, gli archeologi stanno studiando i resti trovati per estrapolare maggiori informazioni. Non si ancora se lo scheletro appartenga ad un bambino o una bambina.

La strana sepoltura

Ciò che più ha destato interesse e stupore, è la presenza di una pietra all'interno delle bocca del bimbo.

In base a quanto riferito dagli archeologi, questo tipo di sepoltura era riservata solo a coloro che nell'antichità erano considerati vampiri o persone considerate pericolose, per evitare che questi potessero ritornare in vita e a loro volta 'infettare' altra gente. Nel caso del bambino ritrovato, si pensa che questo possa essere stato infettato dalla malaria, a conferma un ascesso dentale ritrovato nello scheletro.

All'interno del cimitero scoperto in Umbria, questo non è l'unico caso di sepoltura ambigua. Altri bambini sono infatti stati ritrovate con delle pietre che potessero in qualche modo bloccarli. David Soren, un membro dell'equipe di archeologi incaricati di portare avanti le indagini, ha rivelato che nel corso della sua carriera lavorativa non aveva mai visto nulla di simile. L'uomo definisce il ritrovamento alquanto anomalo.