Una svolta imprevista potrebbe portare alla soluzione del giallo sulla scomparsa di Gessica Lattuca. La 27enne di Favara, madre di quattro figli, è sparita nel nulla lo scorso 12 agosto. I carabinieri del comando di Agrigento hanno arrestato il suo ex datore di lavoro, Gaspare Volpe, detto “Baddari” per una serie di reati, inerenti in particolare alcune violenze commesse nei confronti dell’ex moglie. Durante le indagini si è scoperto che l’uomo, in passato titolare di un bar sala giochi nella cittadina siciliana, avrebbe gestito un giro di prostituzione insieme ad un altro pregiudicato.

Ma non solo: tra le donne coinvolte, tutte in difficili condizioni economiche, sarebbe emerso a sorpresa anche il nome di Gessica, insieme a quello di Serena Restivo, amica intima della donna svanita nel nulla.

Un giro di prostituzione che sfruttava donne indigenti

Come detto, mentre gli inquirenti indagavano su di una serie di reati – dall’estorsione all’usura – compiuti da “Baddari”, è emerso dalle intercettazioni telefoniche come l’uomo fosse il punto di riferimento per i clienti, che pagavano direttamente a lui le prestazioni sessuali svolte dalle ragazze. Le giovani bisognose, reclutate anche grazie al “socio d’affari” di Volpe, ricevevano in cambio poche decine di euro oppure, più spesso, derrate alimentari o addirittura dosi di cocaina.

In diverse telefonate, intercettate dai carabinieri dal 2015 al 2017, a quanto sembra si farebbe il nome di Gessica Lattuca e della sua amica Serena Restivo. Quest’ulltima, interrogata sulla sparizione della 27enne, era risultata reticente, non fornendo alcuna indicazione utile.

Lo strano episodio dell’auto incendiata in pieno giorno

Adesso si punta su Volpe, che è al centro anche di un altro strano episodio, accaduto lo scorso 23 settembre. Infatti ignoti hanno incendiato l’automobile utilizzata dall’uomo, che però risultava intestata ad un prestanome di origini rumene. Questo rogo, avvenuto in pieno giorno, è sembrato essere un’intimidazione, oppure una vendetta legata alle attività illecite svolte dall’uomo.

Adesso tocca a chi sta investigando sul caso di Gessica tirare le somme e capire se effettivamente ci sia un legame tra i tanti elementi che sono emersi e la sua scomparsa. Salvatore Cusumano, l’avvocato della famiglia Lattuca, getta acqua sul fuoco, assicurando che al momento non ci sono elementi che provino un effettivo coinvolgimento della 27enne nel giro di squillo. A tal riguardo saranno importanti le conclusioni a cui arriverà la procura di Agrigento, che sta cercando di far luce sulla scomparsa.

Nel frattempo i familiari della giovane si dicono pessimisti sulla sua sorte: la madre, Giuseppina, racconta a tutti i suoi cattivi presentimenti ed aggiunge di aver sognato che qualcuno aveva fatto male alla figlia. Secondo le voci che girano in paese, le prossime ore potrebbero essere decisive per scoprire la sorte della ragazza, di cui non si sa più niente dalla sera del 12 agosto.