Le presenze in elicottero durante le partite di Vichai Srivaddhanaprabha, proprietario del Leicester City Football Club, erano un 'must', una piacevole abitudine. Ieri, però, dopo aver assistito alla partita della sua squadra contro il West Ham, il volo di ritorno con il suo elicottero privato gli è stato fatale, a causa della perdita del controllo del velivolo da parte del pilota. A bordo anche la figlia e due membri dell'equipaggio, tutti morti sul colpo.
La dinamica dell'incidente
Come era solito fare, un pò come Berlusconi i primi anni alla presidenza del Milan, ad ogni incontro il presidente delle Foxes inglesi atterrava sul rettangolo verde del King Power Stadium a bordo del proprio elicottero personale, griffato di blu e con la faccetta della Volpe, simbolo del club, sulla coda.
Come da consuetudine, anche sabato sera, il 60enne thailandese aveva supportato la propria squadra nella sfida contro il West Ham, finita poi 1 - 1. Una volta, però, lasciato regolarmente lo stadio, a bordo sempre dello stesso elicottero, qualcosa è andato storto. Il mezzo, infatti, sul quale erano presenti oltre al presidente anche la figlia e i due piloti, avrebbe iniziato a volteggiare su se stesso, forse per un guasto al rotore di coda, per poi schiantarsi in un parcheggio nei pressi dello stadio. L'incidente si è verificato intorno alle 20.30 locali, le 21.30 italiane, circa un'ora dopo il fischio finale della partita, e non ha lasciato scampo a nessuno dei presenti a bordo nonostante il tempestivo intervento di polizia e vigili del fuoco.
Chi era Vichai Srivaddhanaprabha
Il vero cognome della famiglia di Vichai è Raksriaksorn, cambiato successivamente dopo aver ricevuto un'importante onorificenza da parte del re thailandese Bhumibol Adulyadej. Srivaddhanaprabha significa, infatti, letteralmente “luce di progressiva gloria”. Devozione religiosa che aveva caratterizzato anche il momento dell'acquisto del club inglese di calcio Leicester.
Il patron thailandese, infatti, fece benedire la propria squadra da monaci buddisti arrivati direttamente dalla Thailandia ed aveva addirittura preteso e ottenuto che l'intero club si recasse a pregare al tempio di Emerald Buddha nella capitale della Thailandia.
Nel 1989 a Bangkok, Srivaddhanaprabha, aveva aperto il King Power, il primo negozio duty free.
Un esperimento diventato una catena commerciale e di grandi successi tanto da essere poi indicato da Forbes come l'uomo più ricco del suo paese. Nel 2010 scelse di rilevare, con alcuni imprenditori, per 40 milioni di sterline, il Leicester City Football Club, una squadra in profonda crisi della serie b inglese. Come primo allenatore scelse addirittura Sven Goran Eriksson, ma fu Claudio Ranieri a far entrare il Leicester nella storia guidando "le volpi" fino al primo scudetto della storia del club nella massima serie nella stagione 2015/2016.
Un presidente che ha lasciato un segno non solo nella storia del calcio inglese ma anche nei cuori di dirigenza, tifosi e giocatori del Leicester con parole come: «Siamo una famiglia e dobbiamo continuare a esserlo. Questo stare uniti ci ha reso anche vincenti».