Il maltempo uccide ancora in Calabria dove una giovane mamma di due bambini non ha fatto in tempo a salvarsi dalla furia dell'acqua che ha inondato la sua auto dove viaggiava insieme ai suoi due bambini, uno di 7 e l'altro di appena 2 anni. Una tragedia consumata nel tardo pomeriggio di giovedì sera dove, con un impeto inaudito, una bomba d'acqua ha travolto la zona di Lamezia Terme provocando enormi disagi ed allagamenti in tutta la città.

L'allerta meteo era già stata diramata in tutta la regione, interessando soprattutto la zona tirrenica della Calabria dove si è consumato il drammatico evento.

È da quel momento che la donna, Stefania Signore, ha fatto perdere le sue tracce non risultando più rintracciabile al suo telefono cellulare.

La prolungata assenza ha immediatamente destato la preoccupazione dei familiari che hanno allertato le autorità le quali hanno prontamente attivato la macchina dei soccorsi per ritrovare la giovane mamma ed i suoi due bambini. Ben presto le ricerche hanno portato al ritrovamento dell'auto della donna con le quattro frecce accese ma all'interno nessuna traccia della donna e dei suoi figli.

Le ricerche sono proseguite nonostante il maltempo fino al ritrovamento, nella mattinata di venerdì, del corpo senza vita della donna e del figlio più grande sul letto di un torrente, probabilmente esondato, nei comuni limitrofi alla città della piana.

Vigli del fuoco, Carabinieri, Polizia e Protezione Civile sono ancora alla ricerca del bambino più piccolo che risulta disperso.

Forti nubifragi e famiglie evacuate in Calabria

Forti nubifragi a partire dalla tarda serata di ieri sera hanno interessato la Calabria dove era già stata diramata l'allerta meteo arancione da parte della Protezione Civile e disposta la chiusura delle scuole per i Comuni più a rischio.

Nonostante l'allerta, la precipitazione piovosa è stata improvvisa ed ha provocato ingenti disagi alla popolazione inondando le vie della città della piana e delle campagna limitrofe, dove si è consumato il tragico incidente che ha riguardato la donna ed i suoi bambini.

Numerose sono state le telefonate ai Vigili del Fuoco che sono dovuti intervenite per mettere al riparo le persone che, per evitare di essere travolte, si erano rifugiate nei piani più alti delle proprie abitazioni.

Veicoli rimasti praticamente impantanati nei sottopassi, strade allagate e fango hanno reso la situazione ulteriormente difficile e proprio per questo è stata disposta l'evacuazione di alcune famiglie nelle aree ancora a rischio oltre che la cancellazione dei voli dallo scalo lametino.

Una situazione di emergenza che sta facendo allarmare il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, il quale intende richiedere lo stato di calamità naturale.