Un delfino è stato trovato privo di vita a Porticello, nel comune di Bagheria, in provincia di Palermo. Era circondato dai rifiuti e dalla plastica. Nello specifico, si tratta di una stenella che misurava all'incirca un metro e sessanta centimetri.

Sono stati due ragazzi a scoprire l'animale mentre galleggiava nell'acqua tra la plastica e le imbarcazioni attraccate nel porto. Riccardo Caldarera, uno dei giovani autori della scoperta, è un assiduo frequentatore del posto. Racconta che nei giorni precedenti il mare è stato particolarmente agitato con vento e correnti forti, che probabilmente hanno condotto a riva il delfino insieme agli altri rifiuti.

Il delfino avrebbe mangiato la plastica

La stenella appartiene ad una specie abbastanza comune e particolamente diffusa nelle acque siciliane. Secondo le spiegazioni fornite da Franco Andaloro, biologo della sede siciliana della Stazione zoologica di Napoli, il delfino era un abbastanza esemplare relativamente giovane. Nonostante non sia facile risalire alle cause della morte, è plausibile che sia arrivato a riva probabilmente languente. Molto spesso infatti i delfini patiscono l'interazione con l'essere umano e spesso vengono travolti dal passaggio delle barche. Essi sono dei predatori molto avidi, che frequentemente si ritrovano ad ingerire plastica al posto del cibo.

Un errore che nella maggior parte può rivelarsi fatale e causare loro la morte.

Diversi i provvedimenti per contrastare l'inquinamento

Sono sempre più numerose le minacce e i rischi per l'Ambiente marino. Infatti, per salvaguardare l'ecosistema che popola il mare nell'ultimo periodo sono molteplici le iniziative per impedire l'utilizzo della plastica "Usa e getta".

Materiale che purtroppo diventa causa di inquinamento. Per contrastare tale fenomeno il giornale "La Repubblica" si è fatto promotore della campagna "Usa e rispetta" con l'impegno di favorire un uso sostenibile della plastica. Anche i Comuni siciliani si stanno muovendo sul fronte ecologico, a partire dal divieto delle stoviglie monouso.

Sono tante le cittadine che hanno adottato il provvedimento. Con una proposta avanzata nell'Assemblea regionale siciliana si punta ad estendere il divieto a tutta la Sicilia. Il mare è uno dei fiori all'occhiello del Meridione e quindi è di vitale importanza utilizzare tutti i mezzi necessari per contribuire alla sua tutela.