Il tabloid britannico "The Sun" di recente ha intervistato una mamma protagonista di una storia piuttosto singolare: si tratta di Sharon Spink, una donna inglese di 50 anni che vive nel North Yorkshire (Regno Unito) con Charlotte, la figlia che ha allattato al seno fino a quando non ha compiuto 9 anni.

La signora ha anche aggiunto di aver posto fine all'allattamento perché è stata la sua bimba a dirle di non volere più il latte materno, altrimenti lei avrebbe proseguito volentieri.

La donna crede nello svezzamento naturale

La signora Spink ha dichiarato di credere fortemente nei benefici dello svezzamento naturale, una corrente di pensiero secondo cui dev'essere il bambino a guidare il distacco dal seno materno, decidendo liberamente e senza alcuna forzatura quando è giunto il momento di staccarsi dalla mammella della madre.

Di conseguenza, la mamma non dovrebbe mai costringere il proprio figlio a nutrirsi con cibi solidi contro la sua volontà, continuando ad offrire il suo latte senza porsi a priori dei limiti sulla durata dell'allattamento.

Secondo la 50enne britannica, l'allattamento prolungato ha contribuito a rendere più stretto e solido il legame con la sua bambina, permettendo anche a quest'ultima di rafforzare le sue difese immunitarie, infatti la piccola finora si è ammalata raramente e sicuramente di meno rispetto ai suoi coetanei.

La donna ha altri tre figli: Kim di 30 anni, Sarah di 28 e Isabel di 12. Siccome non è riuscita a nutrirli per molto tempo con il suo latte, ha deciso di comportarsi in maniera diametralmente opposta con Charlotte.

Inoltre ha svelato che i suoi quattro figli sono nati tutti con parto cesareo, e questa circostanza l'ha fatta soffrire non poco, vivendola come una sconfitta per il suo corpo. Al contrario, nel momento in cui è riuscita ad allattare per lungo tempo la piccola Charlotte, ha cominciato ad avvertire che finalmente il suo organismo si stava comportando in maniera del tutto naturale.

Polemiche e accuse di pedofilia dopo l'intervista

L'intervista rilasciata dalla mamma 50enne a "The Sun" ha fatto in poco tempo il giro del mondo, facendo piovere sulla signora numerose critiche e addirittura delle minacce. Qualcuno sarebbe arrivato a definirla un "mostro", mentre altri l'avrebbero accusata di abusi sui minori e pedofilia.

Nonostante ciò, la Spink non ha mai dubitato della sua scelta, affermando anzi che le manca allattare la figlia e che avrebbe continuato senza problemi, ma ha preferito rispettare la volontà della sua bambina. Charlotte, infatti, negli ultimi tempi aveva iniziato a sentire il bisogno del latte materno solo una volta al mese, quando non si sentiva bene. Successivamente aveva comunicato alla madre che avrebbe smesso definitivamente quando sarebbe stato il suo compleanno (compirà 10 anni ad aprile), salvo poi decidere di smettere circa due mesi fa.

Secondo la donna, l'allattamento protratto nel tempo è normale, e tutte le mamme che desiderano portarlo avanti dovrebbero farlo senza tener conto di alcun pregiudizio e, anzi, dovrebbero essere maggiormente supportate. Il suo parere, infatti, è che nei Paesi occidentali si allatti troppo poco, a differenza di quanto avviene in altre realtà.