Una mattina all'insegna della tragedia quella di oggi 17 Novembre presso Boissano, in provincia di Savona. Un uomo, operaio presso la Piaggio di Villanova, ha ucciso la moglie, per poi tentare di suicidarsi tagliandosi le vene. La coppia aveva due figli di 12 e 10 anni. Ad avvisare le forze dell'ordine di quanto avvenuto è stato un amico, il quale è stato avvertito dall'omicida subito dopo l'efferato delitto.

L'assassinio si è verificato presso una villetta sita in Via Marici. Il presunto assassino si chiama Matteo Buscaglia (47 anni). L'uomo, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe soffocato la moglie di origini peruviane, Roxana Karin Zenteno (42) con un sacchetto di plastica.

Tutto sarebbe iniziato con una banale lite coniugale, una semplice discussione come tante, per poi degenerare in un raptus da parte del Buscaglia. L'omicidio si è consumato in camera da letto.

Omicidio in provincia di Savona, l'assassino ha tentato di suicidarsi

L'operaio, resosi conto di quello che aveva fatto, aveva deciso di farla finita, tagliandosi le vene. I carabinieri lo hanno trovato coperto del suo stesso sangue all'interno della cantina dell'abitazione. Matteo Buscaglia è stato immediatamente soccorso dal 118, portandolo presso l'ospedale Santa Corona di Savona. L'uomo versa in condizioni gravi.

I figli, altre vittime innocenti

I figli della coppia, un maschio ed una femmina rispettivamente di 12 e 10 anni, sono al momento tenuti sotto osservazione da uno psicologo presso il Pronto soccorso pediatrico.

Shock da parte dei compaesani della coppia, sconvolti di quanto accaduto. Un turbamento espresso anche dal sindaco Rita Olivari, la quale ha dichiarato di conoscere tale nucleo familiare, che considerava a tutti gli effetti una famiglia come tante.

Un tragedia simile a quella di Aosta

La tragedia è per certi aspetti simile a quella avvenuta due giorni fa ad Aosta.

Qui si è infatti consumato un duplice omicidio e suicidio. Per la precisione, un'infermiera di 47 anni ha ucciso i due figli di 7 e 9 anni, per poi dire addio lei stessa a questo mondo, tramite un'iniezione di potassio.

La storia di Matteo e Roxana

Matteo e Roxana si erano conosciuti dopo che quest'ultima si era trasferita in Italia dal suo Paese d'origine, il Perù.

Si erano sposati e, apparentemente, conducevano una vita felice all'insegna dell'amore della gioia data dalla nascita dei loro due figlioletti. Come già detto, Matteo lavorava come operaio a Villanova D'Albenga, mentre Roxana studiava per diventare infermiera.

Gli investigatori hanno ricostruito la dinamica dell'omicidio avvenuto stamani. I rilievi potranno essere confermati meglio nelle prossime ore. Un litigio come tanti che è degenerato, innescando nella psiche del Buscaglia una furia omicida. L'operaio avrebbe poi tentato il suicidio recidendosi le vene. Fortunatamente, pare che i bambini non abbiano assistito all'orrida scena, né si sarebbero resi conto di quanto avvenuto.