Mondaino è un piccolo paese in provincia di Rimini. Nelle ultime ore è balzato agli onori della cronaca nazionale per una ordinanza dell'amministrazione comunale, la n.16, firmata dal primo cittadino Matteo Gnaccolini, che ha deciso di chiudere, per oggi, gli impianti sportivi e le scuole che ricadono nel comune, per consentire l'abbattimento dei cinghiali, che numerosi si aggirano nella zona. A detta dell'amministrazione tali animali potrebbero arrecare danno nella cittadina, in quanto gli stessi si aggirano proprio nei dintorni del centro abitato.
Nei confronti del Comune hanno preso però una dura posizione gli animalisti, che definiscono vergognosa questa scelta.
L'amministrazione: 'La priorità è la sicurezza dei cittadini'
Il comunicato del Comune è chiaro. L'amministrazione ritiene di primaria importanza infatti la sicurezza dei cittadini, e per questo spiega che sia necessario adottare tutte le misure di sicurezza previste nel caso, in quanto, come detto, gli animali si troverebbero ormai proprio a ridosso della cittadina. Per questo, solo per oggi, lo ribadiamo, è autorizzata la cattura e l'abbattimento dei "cinghiali selvatici allo stato brado". Tali operazioni sono affidate, secondo quanto riportato da Repubblica, alla squadra di braccata denominata "Solengo della Valconca".
Inoltre, sempre per sicurezza dei cittadini, è vietato il transito di pedoni e automobili fino alle 17 di oggi.
Gli animalisti: 'Ma non vi vergognate?'
Se per l'amministrazione comunale la decisione serve per prevenire dei danni all'interno del paese da parte degli animali, non solo alle cose, ma anche alle persone, per gli animalisti le cose non stanno affatto così.
Per gli stessi si starebbe commettendo un vero e proprio crimine, in più, si starebbe dando un esempio sbagliato, a loro dire, proprio alle giovani generazioni. Per le stesse associazioni la decisione non serve a difendere il territorio, i cinghiali abitano dai sempre i boschi della zona, quindi non sarebbe una novità trovarseli a ridosso della cittadina.
Lo stesso primo cittadino informa che quest'ultimo, quello dei cinghiali, è un problema condiviso da anni, insieme ai comuni della zona. Uno scambio di accuse che è finito, ovviamente, anche sui sociali, dove proprio su Facebook, sulla pagina del Comune, sono apparsi dei messaggi abbastanza forti e dai toni piuttosto accesi. C'è addirittura chi afferma che queste siano di cattivo esempio ai bambini, in quanto agli stessi si dovrebbe insegnare il rispetto per la natura e gli animali. Ma nonostante le accese proteste di ambientalisti e cittadini la decisione degli organi comunali è ormai, comunque, irremovibile.