Parenti ed amici si erano ritrovati a tavola, in ossequio alle tradizioni peruviane, poco dopo aver detto addio ad un loro congiunto. Un grande dolore che si è trasformato in un dramma senza fine nel giro di pochi minuti in un villaggio del distretto di San Jose de Ushua. Tragico il bilancio finale: dieci morti e numerose persone costrette al ricovero per intossicazione alimentare. I commensali hanno iniziato a sentirsi male dopo aver mangiato i piatti a base di carne nel corso del banchetto post funerale. Nausea e dolori lancinanti allo stomaco hanno piegato in due i presenti.

Il locale si è trasformato in una sorta di ‘lazzaretto’ con diversi convenuti riversi a terra. Una reazione a catena che ha coinvolto una cinquantina di persone. I soccorritori, allertati celermente, si sono trovati di fronte ad uno scenario surreale. La situazione è parsa fin da subito delicata con il personale medico e paramedico che ha disposto il trasporto in aereo all’ospedale di Lima per alcune delle persone rimaste intossicate. Gli altri convenuti sono stati costretti al ricovero al locale nosocomio.

Il ristorante si è trasformato in un 'lazzaretto'

In molti sono giunti in condizioni disperate con i medici che non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Dieci le persone che hanno perso la vita in seguito al tragico banchetto.

Le vittime hanno tra i dodici ed i settantotto anni e, tra queste, ci sono anche due figli del defunto. Ventuno le persone che versano in gravi condizioni. Tra queste una donna incinta, il sindaco del villaggio ed una bambina di due anni. Secondo i primi rilievi le pietanze erano state preparate da un ristoratore del distretto di San Jose de Ushua (Perù).

Il ministro della Sanità, Silvia Pessah, ha riferito che sarebbero state individuate alcune tracce di organofosfati - una sostanza che in genere viene utilizzata nei pesticidi - nel cibo ingerito dalla vittime.

Un pesticida potrebbe aver causato l'intossicazione

Sulla vicenda le autorità locali hanno aperto un’inchiesta e nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia che dovrebbe dar luce sulle cause dei decessi.

Non è da escludere che il ristoratore abbia conservato le pietanze in contenitori riciclati che in passato erano stati utilizzati per conservare pesticidi. Non è la prima volta che si verifica un caso simile. Nel 2013 ventitré bambini indiani sono morti dopo aver mangiato cibo contaminato dal pesticida monocrotofos.