Un militare dell'arma dei carabinieri di Caserta, il vice-brigadiere Emanuele Reali, 34enne, in servizio presso il Nucleo radiomobile e operativo della compagnia di Caserta, ha perso la vita, rimanendo tragicamente schiacciato da un treno in corsa, mentre era all'inseguimento di un presunto ladro in fuga. L'uomo è morto in servizio, mentre svolgeva il suo dovere. I drammatici fatti sono accaduti nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 6 novembre 2018, a poche decine di metri dalla stazione delle Ferrovie dello Stato di Caserta, capoluogo di provincia campano.

Il racconto dei fatti

Il militare, in attività di servizio ma con abiti cosiddetti 'borghesi', non si è avveduto del sopraggiungere di un treno, restando letteralmente schiacciato dal pesante veicolo all'altezza di via Ferrarecce, nel pieno centro della città di Caserta. Assieme al vicebrigadiere Reali erano presenti anche altri colleghi. Sul luogo della tragedia sono prontamente giunti gli agenti della Polizia Ferroviaria. Il fatale inseguimento ha avuto inizio dopo che una banda di ladri aveva svaligiato varie abitazioni della zona residenziale cittadina. I carabinieri erano riusciti a bloccare e ammanettare due membri del gruppo criminale, mentre gli altri erano riusciti a scappare. Uno dei ladri si è dato alla fuga lungo i binari del treno, gli stessi binari dove il militare dell'arma è stato travolto dal convoglio in corsa che lo ha ucciso sul colpo, senza lasciargli scampo.

La vittima

Reali, residente a Bellona, piccolo centro abitato in provincia di Caserta, lascia la moglie e due figli piccoli. Intanto, sin dalle prime ore dopo il dramma, le forze dell'ordine sono a lavoro per dare la caccia e assicurare alla giustizia il malvivente che con la sua fuga ha causato la morte del militare. Le indagini degli inquirenti sono coordinate dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, guidato dal procuratore generale, Dottoressa Maria Antonietta Troncone.

Assolutamente inutile e vano i tentativi di soccorso e di rianimazione sia da parte dei colleghi che da parte del personale medico-sanitario degli operatori del pronto soccorso 118. Il vicebrigadiere ha perso la vita sul colpo, fra la disperazione e la rabbia dei commilitoni. Secondo una prima sommaria ricostruzione e dalle prime indiscrezioni e accertamenti, sembrerebbe che non vi siano responsabilità da parte del macchinista del treno: si sarebbe trattato di un terribile incidente.