Una donna di 38 anni si è lanciata nel fiume Tevere stamattina a Roma, nei pressi del Ponte Testaccio. Il suo corpo è stato ritrovato poco prima di Mezzogiorno. La donna potrebbe aver portato con sé le sue figlie, due gemelline di pochi mesi delle quali per ora non c'è ancora nessuna traccia.
La tragedia
L'allarme è stato dato all'alba, alle 6.15 circa da un passante che ha prontamente segnalato il fatto alle forze dell'ordine. Immediatamente sono scattate le ricerche della donna e delle sue bimbe di pochi mesi, in quanto vi è l'atroce dubbio che le bambine fossero con lei al momento del folle gesto.
Uno spiraglio di speranza viene dato dal testimone che avrebbe assistito al suicidio, vedendo però solo la donna e non le figlie.
Un tragedia che, se si fosse svolta in questo modo, sarebbe la fotocopia di molti altri fatti di cronaca che vedono protagonisti dei genitori disperati che purtroppo trascinano con sé i propri figli innocenti. L'identità della donna non è ancora stata resa nota, ma si apprende che la sua nazionalità è italiana. Il padre delle bambine ha dato l'allarme stamattina, quando appena sveglio si è reso conto che nella loro casa non vi è erano né le bambine né la madre. L'uomo ha riferito di aver visto la donna l'ultima volta a casa, verso le 3.00 del mattino.
La depressione, un killer silenzioso
Per quanto non si conoscano ancora con certezza le cause del gesto della donna, è già stato reso noto che la stessa soffrisse di depressione. La depressione è il disturbo mentale più diffuso in Italia, con una maggiore incidenza nei soggetti anziani e affetti da altre malattie croniche.
Da quanto si apprende dal report Istat intitolato "La salute mentale nelle varie fasi della vita - anni 2015-17” e ripreso dal quotidiano "La Repubblica", inoltre, le donne sono maggiormente colpite rispetto al genere maschile, visto che il tasso di depressione femminile è circa il doppio di quello maschile: 9,1% contro il 4,8%.
Sono in aumento gli alunni con disabilità nelle scuole, in particolare disabilità legate a disturbi mentali. Che portano spesso i giovani a compiere un gesto definitivo.
Tra i giovani il suicidio sarebbe, in effetti, causa di un decesso su 8. Nonostante l'Italia, rispetto agli altri paesi europei, abbia meno persone che soffrono di depressione e disturbi del tono dell'umore, la situazione appare comunque preoccupante, visto che le malattie mentali sono in aumento e per quanto riguarda i giovani anche l'uso di droghe leggere e pesanti. Un fenomeno preoccupante che rischia di causare ancora tante tragedie.