E' stata rinvenuta la tomba di un sacerdote reale di 4.400 anni fa, ovvero risalente al periodo della V dinastia, a Saqqara, a sud del Cairo. In ottimo stato di conservazione, la sepoltura appartiene ad un uomo di nome “Wahtye” vissuto all'epoca del faraone Neferirkare Kakai ed è colma di raffigurazioni pittoriche e scultoree incora integre e dotate di colorazione effettuata all'epoca straordinariamente conservata. I lavori di scavo stanno proseguendo, alla ricerca della mummia del sacerdote. Il gruppo di ricerca di questa straordinaria scoperta è lo stesso che ha rinvenuto qualche tempo fa nello stesso sito numerose mummie di gatti, scarabei ed altri animali considerati sacri dagli Antichi Egizi.
La tomba del sommo sacerdote è ancora intatta
Nella necropoli di Saqqara, a su del Cairo (Egitto) è stata scoperta la tomba di un alto prelato del faraone Neferirkare Kakai della V dinastia. L'uomo, chiamato Wahtye, era l'addetto alla "regale purificazione" per il faraone. La tomba, in perfetto stato di conservazione, conta ben dieci metri di lunghezza e tre di altezza e al suo interno sono state trovate numerose raffigurazioni del sacerdote e della sua famiglia ancora integre e ancora colorate con le pitture utilizzate all'epoca. In alcune nicchie situate in due livelli diversi (in quello superiore 18 nicchie, mentre in quello inferiore 26, entrambe contenenti statue) sono state trovate anche le mummie di gatti e di scarabei, del tutto simili a quelle scoperte poco tempo fa nello stesso sito archeologico.
L'annuncio della scoperta è stato dato via Twitter
La notizia della grande e suggestiva scoperta è stata annunciata dal ministro egiziano per le Antichità, Khaled el-Enany tramite il suo account Tiwtter, l'esponente del governo ha espresso così la speranza di rilanciare i siti archeologici a scopo turistico. Il segretario generale del Consiglio Supremo di Antichità, Mostafa Waziri, ha spiegato che la porta della tomba era sigillata e, dunque, c'è voluto tempo e pazienza prima che la campagna di scavi riuscisse ad aprila.
Ma una volta dischiusa la tomba, la meraviglia è stata enorme: oltre ad avere un forte valore artistico, la tomba rivela anche qualcosa in più circa la storia della vita dei sommi sacerdoti nell'Antico Egitto. Dunque un altro dei tesori di Saqqara, la necropoli di Menfi che fu capitale delle due terre (Alto e Basso Egitto) per duemila anni, è venuto alla luce.
Lo scorso mese di novembre le autorità egiziane avevano presentato ben sette tra le numerose tombe scoperte nell'area. Saqqara è celebre soprattutto per la piramide a gradoni del faraone Djoser, la più antica piramide mai scoperta che venne realizzata dall'architetto Imhotep intorno al 2700 a.C.