Ha riaperto Gatwick, il secondo più importante Aeroporto nazionale inglese dopo quello di Heathrow, ma il blocco parziale dei voli potrebbe durare ancora giorni, proprio a ridosso delle festività natalizie. Costretto alla paralisi per 24 ore a causa dell'avvistamento di più droni nelle vicinanze delle piste di decollo e atterraggio, lo scalo era stato totalmente chiuso come misura di sicurezza.

Scherzo di qualche buontempone o azione di disturbo da parte di 'guerriglieri ecologisti', fatto sta che il sorvolo non autorizzato da parte di aeromobili a pilotaggio remoto ha costretto a cancellare 760 voli, creando disagi a più di 110mila persone, tra cui anche passeggeri italiani, oltre ad arrecare ingenti danni economici e a richiedere persino l'intervento dell'Esercito di Sua Maestà.

Il caso emblematico la dice lunga su quanto piccoli aerei telecomandati a distanza, apparecchi che chiunque può acquistare per poche decine di euro, possano mettere in ginocchio il traffico aereo di una grande capitale europea. Gatwick è l'ottavo scalo più frequentato d'Europa con oltre 45 milioni di passeggeri l'anno.

Droni in volo sulla pista, aeroporto bloccato

Ha riaperto l'aeroporto di Gatwick, ma sono limitati i voli in partenza e in arrivo. Resta l'allerta e lo scalo consiglia ai viaggiatori di verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree prima di recarsi all'imbarco, perché si prevedono ritardi e cancellazioni. Oltretutto, trattandosi di una circostanza straordinaria, le compagnie non sono tenute a rimborsare il biglietto di chi è rimasto o rimarrà a terra.

Tutto per colpa di droni che da mercoledì sera alle ore 22 hanno seminato il caos nel secondo maggiore scalo inglese facendo scattare allerta e restrizioni anche in altri aeroporti. Lo scalo aveva riaperto alle 4 di giovedì, per poi chiudere di nuovo a causa di ulteriori avvistamenti. La situazione è migliorata da ieri sera quando non sono più stati avvistati simili apparecchi in volo.

Stewart Wingate, direttore dello scalo, ha però precisato che non sa dire con certezza quando tutto tornerà alla normalità in giornate cruciali: sono quasi 3 milioni i passeggeri attesi in transito durante le vacanze di Natale e Capodanno.

E intanto, prima della parziale 'schiarita', centinaia di voli in partenza sono stati cancellati, quelli in arrivo sono stati 'dirottati' verso altri scali inglesi, ma anche a Parigi e Amsterdam, oltre centomila passeggeri in viaggio per lavoro o per raggiungere i familiari in vista delle vacanze natalizie, sono rimasti bloccati.

Famiglie con bambini hanno dovuto cercare un posto dove dormire a Gatewick e dintorni, o accamparsi in aeroporto per la seconda notte consecutiva.

La polizia ha richiesto l'intervento dell'Esercito per gestire i disagi e per svolgere mansioni che, secondo il ministro della Difesa, Gavin Williamson, non si possono rivelare. Ma c'erano tiratori scelti. E la premier britannica, Theresa May, ha espresso vicinanza ai passeggeri e sottolineato che quanto è avvenuto è illegale. In Inghilterra esiste una legge sui droni in virtù della quale chi metta in pericolo velivoli, rischia fino a cinque anni di carcere.

Caccia ai droni sui cieli di Gatwick

Da subito è partita una grande caccia ai droni responsabili di tanto caos.

Ma degli apparecchi, telecomandati secondo la polizia da un pilota esperto che si è divertito a giocare a nascondino, non vi è più traccia. Si sarebbe trattato di un atto deliberato di disturbo: gli investigatori di Scotland Yard non parlano di terrorismo. Era stata anche presa in considerazione l'ipotesi di abbatere i velivoli quando sono stati avvistati, ma poi è stata scartata per il timore che proiettili potessero colpire abitazioni o persone nei dintorni di Gatwick.

La Metropolitan Police ha chiesto la collaborazione di cittadini che possano fornire qualsiasi informazione utile per scoprire chi abbia fatto alzare in volo i droni. Il ministro dell’Aviazione civile, Liz Sugg, ha annunciato alla camera dei Lord che quando questa situazione di allerta sarà finita, la politica lavorerà per rafforzare le misure di sicurezza, scatenando le polemiche dell'opposizione.