Niente pandoro ai bimbi che non hanno pagato la mensa. A Corsico, popoloso comune dell'hinterland di Milano, le scuole elementari sono finite nella bufera dopo che alcuni alunni che non usufruiscono del servizio mensa sono stati esclusi dalla tradizionale distribuzione del pandoro. Dopo le inevitabili polemiche, l’assessore alla Pubblica Istruzione ha spiegato che si è trattato solo di "un errore tecnico".

Pandoro per tutti (o quasi)

Ogni anno, l’amministrazione comunale di Corsico prevede in occasione del Natale un menù speciale. Così, ai circa 2.000 studenti che frequentano gli istituti scolastici della cittadina, mercoledì a fine pranzo, è stata servita una fetta di pandoro.

Alla Scuola primaria Curiel (plesso dell'Istituto Copernico, situato nel complicato Quartiere Lavagna), però, alcuni alunni sono stati esclusi. Il tradizionale dolce natalizio, infatti, non è stato servito ai bimbi che non accedono al servizio mensa e che, quindi, all'ora di pranzo, mangiano un panino o che si portano la schiscetta da casa. Ovviamente, alcuni degli esclusi si sono messi a piangere e, soprattutto, ancora una volta si sono sentiti discriminati. E, inevitabilmente, sono arrivate le polemiche sui social.

Molti genitori, indignati, hanno commentato che quanto accaduto è una vergogna, "l'ennesima ingiustizia nei confronti di alcuni bimbi". Un'ingiustizia che, a detta di molti, continua da 3 anni; da quando il sindaco di Corsico Filippo Errante (Lega) ha deciso, al fine di arginare un debito di 1 milione e 227mila euro alla voce 'refezione scolastica', di escludere dal servizio mensa i figli dei genitori morosi che non hanno provveduto a regolarizzare la loro posizione.

'E' stato uno spiacevole disguido'

Ieri, Fabio Raimondo, assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Corsico ha spiegato che "il dolce doveva essere per tutti. E quanto è successo è stato semplicemente uno spiacevole disguido dovuto ad un errore della società che gestisce il servizio". Poi, ha promesso che nella giornata di oggi - venerdì 21 dicembre - tutti i bambini potranno mangiare una fetta di pandoro.

Comunque, in queste ore, i tecnici comunali hanno aperto un’inchiesta disciplinare per far luce su quanto accaduto mercoledì. Il funzionario dell’ufficio scuola, infatti, ha richiesto una relazione tempestiva ed esaustiva per poter individuare subito eventuali responsabilità. L’amministrazione comunale, come spiegato dallo stesso Raimondo, in occasione delle festività, precisa che il dolce deve essere servito a tutti, anche ai bambini che non accedono alla mensa.