Putin avverte e spaventa il mondo, durante il discorso di fine anno dove erano presenti 1700 reporter il presidente russo ha parlato di pericolo di una guerra nucleare. "Se arriveranno missili in Europa, poi l'Occidente non squittisca se reagiremo" ha dichiarato Putin, intanto la Russia ha sviluppato nuove arme come deterrenti.
Putin spaventa il mondo, rischio di una guerra atomica
Il mondo sta sottovalutando il pericolo di una guerra nucleare ha dichiarato Putin, e se lo dice lui il rischio è concreto. Per il presidente russo lo "sfacelo" del costituito sistema di deterrenza internazionale per la corsa globale agli armamenti aumenta l'incertezza, ed "è difficile immaginare come evolverà".
Putin afferma che la Russia ha sviluppato nuove armi, ma ribadisce che la ricerca militare in tema di armamenti serve solo a mantenere la parità strategica con gli altri Paesi del mondo. Ma, come se fosse un avvertimento, ha poi affermato che se verranno installati i missili in Europa ai confini con la Russia l'Occidente non dovrà "squittire" se la Russia risponderà: "dobbiamo garantire la nostra sicurezza, ma confido nel buon senso dell'umanità per evitare il peggio". L'intenzione, poi, di utilizzare missili nucleari a bassa potenza per uso tattico denota un abbassamento della soglia di attenzione verso un pericolo di una catastrofe nucleare che, senza mezzi termini, "potrebbe portare alla morte la civiltà e forse alla fine del pianeta".
Putin sostiene che la Russia ha bisogno di una svolta, così il leader del Paese punta a diventare presto la quinta economia del mondo, scalando così diverse posizioni (ora è la dodicesima). La maggior parte della conferenza stampa, fortunatamente, è stata però incentrata sui dati economici russi che vedono galoppare il Pil: nei primi 10 mesi del 2018 è salito dell'1,7%.
La produzione industriale, invece, è salita del 2,9% nonostante le sanzioni internazionali.
Dopo la recente riforma delle pensioni russe, che ha visto aumentare l'età pensionabile di ben 5 anni, Putin ha annunciato che l'assegno medio sarà aumentato di 6 euro, attestandosi così a 183.
Moltissimi giornalisti presenti
All'evento di fine anno sono stati 1702 i reporter accreditati, oltre 500 giornalisti in più rispetto al 2001 quando Putin era al primo mandato.
Solo un giornalista non è stato ammesso all'evento, si tratta di Roman Dobrokhotov, uno dei giornalisti che ha lavorato all'inchiesta sull'identità degli 007 responsabili del famoso attacco chimico a Salisbury.