Matteo Salvini, ministro dell’Interno, ha proclamato guerra alla droga. Questo è uno dei capisaldi da perorare durante la sua nomina come vice premier. In particolar modo il leader del Carroccio ha lanciato l’hashtag #scuolesicure per evitare che la piaga della droga si diffonda negli istituti tra i giovanissimi.
Salvini: 2 milioni e mezzo per contrastare la droga
Il ministro Salvini ha manifestato la sua preoccupazione per l'aumento della presenza di sostanze stupefacenti tra i più giovani, il primo consumo di droga avviene ad un’età sempre più bassa.
Il ministro ha voluto precisare che lui non opera un distinguo tra droghe leggere e droghe pesanti. Il reale obiettivo che il governo si è posto è quello di sconfiggere la presenza di droghe sul suolo italiano e per raggiungerlo il volto simbolo della Lega ha asserito che sono stati stanziati 2,5 milioni di euro. Tale copertura economica è utile al fine di garantire la presenza di agenti pronti ad essere operativi in caso di presenza di sostanze stupefacenti all'interno degli istituti scolastici. E’ stata quindi lanciata l’operazione Scuole sicure per tutelare e proteggere i minorenni che desiderano studiare, ma che si trovano a contatto con una realtà pericolosa.
L’operazione Scuole sicure, avviata con l'inizio dell'anno scolastico, si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici, andando incontro alle esigenze di sicurezza e tranquillità di insegnanti e genitori. Il ministro Salvini ha rilasciato un'intervista nella quale risponde ai quesiti di spicco posti dai ragazzi di Skuola.net negli studi di Skuola|Tv che lo hanno intervistato sul suo lavoro al governo e sulla sua volontà di formare i giovani anche attraverso l’educazione civica e la possibilità di apprendere il contenuto della Costituzione al fine di operare scelte più consone per il loro futuro. Contrastare la droga rientra tra queste.