Una vera e propria tragedia familiare si è consumata sabato scorso nel Kentucky, a Clinton County. Una bambina di soli 3 anni, Josephina Bulubenchi, è stata uccisa dallo zio trentatreenne, Emanuel Flutur. L'uomo, stando a quanto riportato in queste ore dalla stampa americana e dal quotidiano britannico "The Sun", avrebbe tagliato la gola alla piccola.
Al momento, i motivi che hanno spinto Flutur ad assassinare brutalmente la nipote sono ancora ignoti, e nemmeno il presunto colpevole ha fornito alcuna valida spiegazione agli investigatori dopo essere stato arrestato con l'accusa di omicidio.
Pare che il padre della vittima abbia sentito le urla della bimba dal baby monitor collegato alla camera da letto ma, quando si è precipitato a salvarla, era ormai troppo tardi, poiché la piccola era già stata colpita con violenza dallo zio. Josephine è deceduta domenica 9 dicembre in ospedale.
Famiglia di origine rumeno-americana
I Bulubenchi sono una famiglia di origine rumeno-americana. Vivono nel Michigan, e il cognato abitava con loro. All'apparenza, non vi era alcuna ragione per sospettare che il trentatreenne potesse macchiarsi di un così brutale omicidio, e proprio su questo aspetto si stanno concentrando le indagini degli inquirenti statunitensi.
Ad ogni modo, le forze dell'ordine avrebbero definito l'uomo "troppo violento" quando gli hanno fatto la foto segnaletica prima di portarlo in carcere.
Il padre della vittima, nel tentativo di disarmare il cognato, sarebbe stato ferito ad una mano. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, pare che nella stanza, al momento dell'aggressione, ci fossero altri quattro bambini.
Josephina era la più piccola dei suoi altri otto fratelli. I genitori, dopo la tragedia, hanno condiviso su Facebook una foto toccante che li ritrae mentre, in ospedale, tengono per mano la loro figlioletta.
Trattandosi di una famiglia di modeste condizioni economiche, pare che abbiano anche dei problemi nel pagare il funerale per la loro sfortunata figlioletta.
Lanciata una raccolta fondi tramite la pagina GoFundMe
Vista la precaria situazione economica, i genitori della piccola Josephina hanno lanciato un'iniziativa di crowdfunding attraverso la pagina GoFundMe.
Il denaro che verrà donato dagli internauti servirà esclusivamente per organizzare le esequie della bambina. La somma raccolta verrà utilizzata soprattutto per consentire alla famiglia della vittima di trasportarne la salma dal Kentucky al Michigan, dove la bimba viveva insieme ai suoi cari.
Pare che la raccolta fondi abbia smosso gli animi delle persone, raggiungendo in poche ore già la metà della cifra richiesta per il trasferimento della salma e il funerale. Una grande dimostrazione di sensibilità e solidarietà verso una famiglia distrutta dalla violenta aggressione dello zio.