Accade tutto in California, dove un uomo di appena 36 anni si è recato in ospedale lamentando alcune problematiche cardiache, per poi essere ricoverato con urgenza. L'uomo è stato sorvegliato costantemente dagli infermieri e dai medici del San Francisco Medical Center, fino a quando non ha iniziato una vera e propria lotta contro attacchi di tosse parecchio forti e fastidiosi. Quella che si sono ritrovati di fronte i medici è stata una scena davvero fuori dal comune, insolita così come è stata insolita la causa del decesso: l'uomo aveva tossito così forte da sputare un pezzo di polmone.
Un colpo di tosse gli fa sputare un pezzo di polmone
Una storia insolita ed inquietante che ha lasciato senza parole anche i medici che avevano in cura l'uomo. Durante la sua permanenza in ospedale, infatti, il 36enne ha iniziato a tossire così forte da sputare sangue e quello che sembrava proprio un pezzo di polmone. L'uomo, secondo quanto riportato dal New England Journal of Medicine, una rivista scientifica, era in cura farmacologica e tenuto sotto controllo in ospedale da circa una settimana. Ad un certo punto ha iniziato ad essere colpito da attacchi di tosse assai violenti. Uno di questi attacchi di tosse ha causato, secondo quanto dichiarato dai medici, il distaccamento di parte dei bronchi legati al polmone destro.
Un coagulo di sangue, questo ha sputato attraverso un colpo di tosse, contenente quello che si è poi rivelato un pezzo di polmone destro del paziente. Si sono rivelate inutili tutte le procedure di rianimazione da parte dei medici, poiché la situazione era talmente drastica da causare ugualmente la morte del paziente nell'arco di alcuni giorni.
A 36-year-old man was admitted to the ICU with an acute exacerbation of chronic #heartfailure. After a ventricular assist device was placed & anticoagulation therapy initiated, hemoptysis developed, and he expectorated a cast of the right bronchial tree. https://t.co/QfqeqwWzXt pic.twitter.com/nXW201rjCT
— NEJM (@NEJM) 3 dicembre 2018
La vicenda secondo i medici
Secondo quanto dichiarato dai medici che avevano in cura l'uomo, gli stessi che hanno deciso di pubblicare la vicenda sulla rivista scientifica, hanno dichiarato che la motivazione con la quale l'uomo è stato ricoverato era strettamente legata al cuore.
Il paziente, infatti, soffriva di uno scompenso cardiaco che aveva reso necessario l'inserimento di un pacemaker per regolare l'apporto di sangue nell'organismo.
Ad appena una settimana dal ricovero, raccontano, l'uomo ha iniziato a sputare muco e sangue, ma la situazione sembrava rientrare nella norma. Con molta probabilità, quei muchi misti a sangue erano uno dei pochi campanellini dall'allarme che l'organismo stava cercando di lanciare. La situazione è drasticamente sfuggita di mano quando, invece di tossire sangue, l'uomo ha tossito un grumo che si è poi rivelato essere una piccola parte di polmone.