La gelosia gioca proprio brutti scherzi, e rischia di generare tragedie. Lo rammentano episodi come quello avvenuto a Napoli sabato scorso. Una donna dello Sri Lanka, esausta della gelosia del suo partner, aveva deciso di lasciare, con il suo cagnolino, la casa dove conviveva con l'uomo, anche lui cingalese, e si era messa ad aspettare un taxi. Il compagno però l'ha raggiunta, l'ha aggredita e, infine, le ha messo il guinzaglio del cane al collo. La scena è avvenuta a Chiaia, una delle zone più centrali di Napoli. Gli agenti della Polizia locale hanno immediatamente bloccato ed arrestato l'aggressore, che poi è stato condannato a un anno e 4 mesi di reclusione (pena sospesa) con rito direttissimo.
Il ricovero al Cardarelli
Pugni, schiaffi, strattonate e infine il guinzaglio del cane al collo. Tutto ciò ha dovuto subire la cingalese che, nei giorni scorsi, è stata ricoverata all'ospedale Cardarelli di Napoli. Ai medici la vittima dell'aggressione ha raccontato che il partner era diventato iracondo quando gli aveva detto di volerlo lasciare. Il personale sanitario del Cardarelli ha riscontrato diverse contusioni sul corpo della donna, che ha rimediato una prognosi di 21 giorni. Nei confronti dell'aggressore è stata emessa anche la misura del divieto di avvicinamento alla vittima dell'aggressione. Al personale sanitario la donna ha raccontato che quell'uomo le aveva stretto il guinzaglio del cane così forte al collo da farla svenire.
L'episodio è avvenuto ai famosi Gradoni di Chiaia, davanti a numerose persone che hanno iniziato a schierarsi in difesa della malcapitata.
Aggressore ha rischiato il linciaggio
Secondo quanto riportato dal quotidiano 'Il Mattino', quando i poliziotti sono arrivati ai Gradoni di Chiaia la donna era ancora priva di sensi. L'uomo aveva riferito loro che la compagna era stata colta da un malore.
Non era così, la folla che aveva assistito alla scena lo sapeva e, per questo, inveiva nei confronti di quella persona, poi allontanata dagli agenti per tutelare la sua incolumità. L'aggressore è stato, in un primo momento, trasportato in un locale pubblico; poi è scattato arresto negli uffici della Polizia locale. Nonostante la sua giustificazione, la 37enne ha confessato di essere stata minacciata e malmenata, finché non è svenuta. La donna era stanca di subire violenze dal compagno, geloso e possessivo. "Mi prendeva a schiaffi ogni volta che aprivo la bocca", ha raccontato.