250 grammi di eroina purissima divisa in 22 ovuli, che un ragazzo nigeriano di 30 anni, residente in provincia di Cagliari, trasportava nel suo intestino. Sostanza stupefacente che, una volta immessa nel mercato della droga, avrebbe potuto fruttare più di centomila euro. Almeno secondo quanto accertato dagli abili uomini della Guardia di Finanza che l’hanno arrestato la scorsa mattina, proprio mentre sbarcava al porto di Olbia da una nave proveniente da Civitavecchia, con la pesante accusa di traffico di sostanze stupefacenti. Il trentenne, residente in provincia di Cagliari, ha anche tentato di passare inosservato, mischiandosi tra la folla.

Ma le unità cinofile, le pattuglie antiterrorismo e i “Baschi Verdi” della Guardia di Finanza hanno notato le sue mosse.

Tuttavia, anche grazie all'aiuto dell'ottimo fiuto dei loro cani antidroga, Zatto ed Ether, le forze dell'ordine sono riuscite a fermare quello che poteva essere un rifornimento per le piazze dello spaccio del nord Sardegna. Soprattutto in questo periodo di festività. Il giovane, dopo essere stato portato all'ospedale di Olbia e dopo gli accertamenti diagnostici, è stato trovato in possesso di ben 22 ovuli di eroina. Di cui non ha saputo giustificare il possesso e la provenienza: erano tutti nel suo intestino. Dopo tutti i controlli di rito, il 30enne è stato processato per direttissima e rinchiuso nel carcere di Nuchis, a disposizione dell'autorità giudiziaria e in attesa di un nuovo processo.

Controlli antidroga durante le feste

Proprio durante le festività natalizie gli uomini della Guardia di Finanza di Olbia, coordinati dal maggiore Marco Salvagnano, hanno deciso di intensificare maggiormente i controlli nel porto dell'Isola Bianca. Soprattutto in considerazione del fatto che nel periodo a cavallo della festa di fine anno, la città sarebbe stata presa d’assalto da migliaia di giovani.

Per questo motivo le Fiamme Gialle hanno deciso di mettere in campo due validissimi elementi delle unità cinofile: i pastori tedeschi Zatto ed Ether, che non hanno tradito le aspettative degli uomini in divisa. Quando infatti il traghetto proveniente da Civitavecchia è approdato nel porto di Olbia, hanno atteso lo sbarco dei passeggeri.

Erano tantissimi e tra loro c’era anche il giovane nigeriano di trent'anni. L’uomo, quando ha visto i cani antidroga e la Guardia di Finanza, ha immediatamente tentato di nascondersi tra la folla, ma il suo atteggiamento nervoso, sfuggente e con lo sguardo basso, non è passato inosservato alle forze dell'ordine. Gli uomini in divisa infatti si sono immediatamente avvicinati all'uomo, insieme ai cani antidroga, è gli hanno chiesto documenti: i cani dal quel momento in poi non hanno smesso di abbaiare e hanno circondato l’uomo. A quel punto i militari l’hanno perquisito ma sia nel borsone che portava con sé, sia negli indumenti che indossava non è stato trovato nulla. Nonostante questo i cani continuavano ad abbaiargli contro con veemenza.

Il ricovero in ospedale

Ed è proprio a questo punto che gli uomini della Guardia di Finanza hanno deciso di trasferire il 30enne all'ospedale di Olbia dove, dopo tutti gli accertamenti diagnostici, sono stati scoperti i 22 ovuli di eroina purissima. A quel punto il giovane è stato arrestato e processato per direttissima, prima di essere rinchiuso in una cella del carcere di Nuchis. Quello della scorsa mattina è il secondo arresto per droga negli ultimi dieci giorni nel porto dell'Isola Bianca. Il 22 dicembre scorso infatti un altro giovane di 29 anni, anche lui nigeriano, era stato arrestato con ben 42 ovuli: sempre di eroina.