A Curno, in provincia di Bergamo, si è consumata l'ennesima tragedia femminicida. Una giovane donna di 25 anni è stata aggredita dal suo ex compagno mentre rientrava a casa. Con lei era presente anche la sorella, che è rimasta gravemente ferita nel tentativo di difenderla dalla violenta furia dell'uomo ed è stata subito trasportata in ospedale.

La ricostruzione dell'omicidio

In base a una prima ricostruzione dei fatti prende quota l'ipotesi dell'omicidio preterintenzionale. Difatti l'uomo, un ragazzo tunisino, avrebbe aspettato la sua ex sotto casa e l'avrebbe aggredita con una coltellata al cuore.

Un'unica coltellata che ha prodotto l'ennesima vittima della furia di un uomo geloso che non accetta la fine della sua relazione. L'aggressore, fortunatamente, è stato riconosciuto e subito rintracciato dalle forze dell'ordine che lo hanno arrestato.

Nel tentativo di difendere la giovane donna dalla follia dell'uomo, la sorella della vittima è rimasta gravemente ferita ed è stata immediatamente trasportata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Purtroppo, per la vittima dell'aggressione non c'è stato nulla da fare. Il colpo è stato letale e, all'arrivo dei soccorsi, la venticinquenne era già senza vita.

Quando la passione e la gelosia si trasformano in un'arma micidiale

La tragica vicenda avvenuta ieri in via IV Novembre a Curno, al civico 23, è l'ennesima dimostrazione di quanto la natura umana sia soggetta alle emozioni quali la passione e la gelosia.

In questo caso, la vittima è una donna di venticinque anni che ha cercato di porre fine a una relazione con l'uomo sbagliato, ignara della reazione che avrebbe scatenato. Purtroppo, la vittima mentre rientrava a casa è stata colta di sorpresa dal suo disumano aggressore che le ha inflitto una decisiva coltellata dritta al cuore.

Un gesto che non giustificherà mai la scelta di porre fine a una relazione.

Non si tratta del primo caso di aggressione nella zona del bergamasco. Soltanto lo scorso 17 gennaio una donna di 42 anni, Stefania Crotti, è stata uccisa in un box auto di Gorlago dalla ex compagna del suo attuale marito. Un altro caso di violenza disumana in cui la gelosia l'ha fatta da padrona accecando gli aggressori e inducendoli a compiere gesti atroci, senza freni razionali.

In tutto il mondo il numero di casi di femminicidi è in crescente aumento e, la maggior parte, riguarda uomini che non tollerano la fine di una relazione con la propria ex. Tutti, dunque, sono accomunati da un unico sentimento comune: la gelosia. In un mondo in cui tutti dovrebbero essere liberi di amare, bisogna ancora avere paura di porre fine a una relazione malata.