Sognava di riuscire a portare all'altare la sua amata Anna e di trascorrere quella che sarebbe dovuta essere una lunga vita assieme a lei. Invece, il 28enne Marco Calzolaio, titolare del bar 'Crema e Cioccolata' di via Nobel, ad Aversa, si è spento nelle scorse ore nella provincia di Caserta. A portarselo via così prematuramente un tumore maligno che non gli ha lasciato scampo.
Un decesso che ha provocato un grande dolore in due comunità: quella di Aversa, dove il giovane viveva, e quella di Villaricca, dove era molto conosciuto e benvoluto. Secondo quanto riferiscono i media locali, in particolare il sito Internapoli.it, infatti, quello che è considerato oramai il male del secolo ha deciso di intestardirsi sulla vita del giovane Marco che, nonostante abbia tentato di combatterlo con tutte le sue forze, alla fine ha avuto la meglio.
Lutto a Caserta: il tumore se lo porta via a soli 28 anni
La sua compagna, Anna, le è sempre stata vicina durante tutto il periodo della malattia e quello tra quest'ultima e Marco può essere definito un amore fatto di sacrifici e forza di volontà.
Sacrifici, purtroppo, che però alla fine non sono stati ripagati. A seguito della morte del ragazzo, sono stati tantissimi i messaggi apparsi sui social network. Contenuti ricchi di dolore e in cui viene mostrata vicinanza al ragazzo e ai suoi famigliari, evidentemente affranti da quanto accaduto. Un amico di Marco, infatti, ha scritto di avere il cuore distrutto, che non si sarebbe mai aspettato un epilogo così grave e di non sapere neanche con chi prendersela. Ha continuato descrivendolo come un ragazzo senza cattiveria o malizia, sempre gioioso e un grandissimo lavoratore. Insomma, un esempio per chiunque.
La celebrazione delle esequie nella giornata di martedì 12 febbraio
I funerali di Marco Calzolaio sono stati celebrati nella giornata di martedì 12 febbraio presso la chiesa della Maria SS.
Annunziata, alla presenza di tantissime persone, intervenute proprio per riservare un ultimo saluto al ragazzo e mostrare tutto il proprio dolore e la propria vicinanza nei confronti della famiglia per quanto accaduto. Il ventinovenne era soprannominato dai suoi amici come 'Iron Man', un po perché era il suo personaggio preferito fin da bambino, un po perché con l'arrivo del tumore aveva dimostrato un grande coraggio combattendo con le unghie e con i denti fino alla fine, proprio come un vero supereroe. La vita però non sempre ha in serbo un finale da favola...